Dal 17 al 21 ottobre torna a Bologna “La città delle donne”

Cinque giorni di appuntamenti per una città più inclusiva e accogliente



Da sinistra Roberto Lippi – Chiara Nerozzi – Emily Clancy – Anna Rita Cuppini – Laura Gramuglia

Incontri e workshop, performance teatrali, artistiche e musicali, degustazioni e proiezioni, per progettare una città più inclusiva e accogliente: dal 17 al 21 ottobre arriva a Bologna la seconda edizione de “La città delle donne”, ciclo di appuntamenti ideato e curato da associazione Spostamenti sotto la direzione artistica di Laura Gramuglia, in collaborazione con Open Group e Fondazione Barberini; grazie al coinvolgimento attivo di numerose organizzazioni e realtà territoriali del settore pubblico e privato. La figura ispiratrice di questa edizione è Christine De Pizan, la prima scrittrice di professione riconosciuta in Europa: legata al territorio bolognese – il padre, Tommaso Da Pizzano, era originario di Pizzano, frazione di Monterenzio – fu autrice de “La città delle dame”, allegoria di donne colte, impavide e valorose, a dimostrazione che l’unico limite del genere femminile fosse la mancanza d’istruzione.

La rassegna “La città delle donne” continua a promuovere la cultura della diversità e dell’inclusione, favorendo reciproche conoscenze e scambi di idee tra istituzioni, associazioni, imprese, privati e cittadine e cittadini, affinché queste diventino patrimonio comune. L’obiettivo è migliorare la vita di ogni soggettività – soprattutto quella delle donne – che attraversi la città e si collochi fuori dai gruppi dominanti: dall’accesso ai servizi alle opportunità economiche, fino alla partecipazione alla vita pubblica e ai luoghi di socializzazione. Gramuglia, direttrice artistica: “Affinché la città che abbiamo in mente non resti un’utopia, abbiamo bisogno di confronto per mettere a terra una narrazione condivisa, un racconto che contempli la persona e il suo sguardo in un viaggio alla conquista di legittimazione e rappresentanza”.

Quest’anno la tre giorni si arricchisce di due giornate di eventi off – giovedì 17 e lunedì 21 – che anticiperanno e chiuderanno il cuore della manifestazione, con più di 50 ospiti e un programma di oltre 20 appuntamenti in diversi luoghi di Bologna. Per i workshop è necessaria la prenotazione tramite Eventbrite, mentre tutti gli altri eventi sono ad accesso libero e gratuito (ad esclusione della proiezione di lunedì 21). Per informazioni sul programma e iscrizioni ai workshop: https://opengroup.eu/focus-on/la-citta-delle-donne-seconda-edizione

 

Il programma della tre giorni: talk, workshop e presentazioni

Il weekend de “La città delle donne” si apre quindi venerdì 18 alle 17.15 alla Fondazione Barberini (via Mentana 2) con una lettura a cura delle attrici Angela Malfitano ed Elena Natucci, a cui segue il talk inaugurale “Omaggio a Christine de Pizan” con la docente di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna Patrizia Caraffi, l’illustratrice Giorgia Lancellotti (autrice del manifesto della rassegna) e Simona Lembi (responsabile Piano per l’uguaglianza, Città Metropolitana di Bologna). Alle ore 18.30, “Le ragazze salveranno il mondo” è la conversazione tra l’ingegnera meccanica ed ecologista femminista Annalisa Corrado, Floriana Montanari (project manager di Orticelli Ribelli) e Monica Morini (fondatrice e direttrice artistica del Teatro dell’Orsa). E, alle 19.30, degustazione offerta da Fondazione Barberini.

Cambio di location per la serata di venerdì: ci si sposta alla Baia di DumBO (via Casarini 19) alle 20.30 per discutere della “Città della notte” e di come far convivere mobilità, sicurezza, attività produttive e offerta culturale in un confronto tra la vicesindaca del Comune di Bologna Emily Clancy (con deleghe alle Pari opportunità e differenze di genere, Diritti LGBT, Economia della notte), Elisa Trento (presidente associazione culturale Shape) e Giulia Sudano, founder Period Think Tank, tra le realtà coordinatrici del progetto “Verso un atlante di genere”. Dalle 22, musica elettronica con Queen of Saba, il duo composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel (ingresso libero e gratuito).

Sabato 19 si inizia alle 10 con un workshop di azione di arte relazionale a cura di Silla Guerrini a Palazzo Bargellini (via Santo Stefano 45), sede di un centro di accoglienza gestito da Open Group. In contemporanea, in Sala Biagi al Baraccano (ingresso da via Santo Stefano 119/2) è in programma il talk “Storia della mia emancipazione” con il direttore di Fondazione Libellula Giuseppe Di Rienzo, la presidente di Banca Etica Anna Fasano, l’avvocata del Foro di Bologna Elena Merlini (vicepresidente di Acmr – Associazione Camera Minorile dell’Emilia-Romagna) e le giornaliste Letizia Giangualano (Alley Oop – Il Sole 24 Ore) e Natascha Lusenti, che per l’occasione presenterà la sua ultima pubblicazione “Il coraggio di contare”; segue alle 11.30 il secondo talk della mattina dedicato a “Lo spazio delle donne” con Rosa Amorevole (presidente del Quartiere Santo Stefano), Cristina Gamberi, docente presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, Irene Tiberi (project manager e cofounder di Equaly) e l’illustratrice Margherita Tramutoli “La Tram” (cofounder del collettivo Moleste).  Due invece i workshop sempre al Baraccano ma alla Sala Nanì della Casa delle associazioni: alle 10.15 “Dinamica di potere: da sostantivo a predicato verbale” condotto dalla docente di Economia politica della Sapienza di Roma Marcella Corsi e l’avvocata civilista Elisabetta Zurigo, attivista su politiche di genere, diversità e inclusione, nonché socia di Rete al Femminile; invece, alle 11.30, la consulente finanziaria Aminata Gabriella Fall @Pecuniami conduce “Storia delle mie finanze: chi conta veramente?” in collaborazione con il collettivo delle donne del Gruppo Banca Etica.

Il pomeriggio di sabato 19 continua alle 15 alla Sala Biagi del Baraccano con il talk “Il ruolo degli uomini nella città delle donne” con il referente di Maschile Plurale Stefano Ciccone e il saggista Leonardo Iuffrida, con la moderazione di Claudio Nader (founder di Osservatorio Maschile). Alle 16.15 Claudio Nader è impegnato anche nel workshop alla Casa delle associazioni “Essere o non essere uomini femministi”. In contemporanea in Sala Biagi si discute “Del genere e dell’invisibilità” con suor Elsa Antoniazzi (responsabile casa Santa Marcellina) e la presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini. Per l’intera giornata al Baraccano è attivo lo stand per la raccolta firme della campagna “My Voice, My Choice” per un aborto sicuro e accessibile. La serata prosegue invece all’Oratorio San Filippo Neri (via Manzoni 5), dove alle 21 va in scena il reading spettacolo “Le storie della Storia”, dedicato a Elsa Morante.

Quattro, tutti di mattina al teatro Centofiori (via Massimo Gorki 16), gli appuntamenti di domenica 20: alle 10.15, dopo i saluti istituzionali della presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni, il talk “Il corpo delle donne: nuove prospettive tra medicina di genere e antropologia medica” con il medico chirurgo Edoardo Mocini, l’antropologa medica Chiara Moretti, il medico psichiatra e sessuologo clinico Rodolfo Pessina e la sociologa e autrice Giulia Selmi, con la moderazione di Claudia Iormetti (responsabile dell’Innovazione sociale di Open Group). Alle 11.15, presentazione dei due progetti “Storie e voci dalle periferie al centro” con Alessandra Parpinello (referente tecnica di Open Group) e Giulia Zabini (presidente di Open Formazione). Mentre, alle 11.30, si svolge il workshop “Stereotipi istituzionali” sempre con la sociologa e ricercatrice dell’Università di Parma Giulia Selmi. Alle 12, infine, ultimo talk “La nostra città ideale: femminista, intersezionale, sostenibile, accessibile e aperta al dialogo” con l’assessora del Comune di Bologna Anna Lisa Boni (con deleghe a Relazioni internazionali e cooperazione), Nicoletta Daldanise dell’associazione Torino Città per le Donne, Marilisa De Palma di associazione Orlando, Elisa Forte del festival Women & The City, la presidente di Legacoop Abitanti Rossana Zaccaria e Francesca Zarri, direttrice Sostenibilità e Sviluppo cooperativo presso Consorzio Nazionale Servizi. Modera la giornalista Micaela Romagnoli.

 

Gli eventi off e le serate: performance, degustazioni e proiezioni

Due le giornate di eventi off: giovedì 17 e lunedì 21 ottobre. Il giovedì si inizia alle 17.30 alla Fondazione Barberini con il talk “Se non sei al tavolo, sei sul menu”, dedicato all’architettura del potere, con la docente dell’Università di Verona Anna Carreri, Annalisa Casino (presidente commissione Pari Opportunità di Legacoop nazionale), la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, Simone Rossi (consulente per C.O. GRUPPO per l’innovazione organizzativa) e Trilli Zambonelli (presidente del Gruppo Terziario Donna Confcommercio Ascom Bologna e AD concessionaria CAR). Mentre alle 19 da Semm Music store & more (via Guglielmo Oberdan 24/F), inaugura la rassegna “Rocket Girls Night”, con selezione musicale della direttrice artistica Laura Gramuglia e degustazione a cura de LA MI’BIRRA; il primo di una serie di appuntamenti mensili, che metteranno al centro le professioniste dell’industria culturale e musicale grazie alla partecipazione di ospiti sempre diverse.

Mentre lunedì 21 alle 21.30 “La città delle donne” si chiude al Pop Cinema Arlecchino (via delle Lame 59/A) con la proiezione, in collaborazione con Biografilm e I Wonder Pictures, del film documentario di Laura Poitras, Leone d’oro alla 79esima Mostra del cinema di Venezia, “Tutta la bellezza e il dolore” (Stati Uniti, 122’). La storia intima ed emozionante della fotografa Nan Goldin viene raccontata a partire dalla sua battaglia contro la famiglia Sackler, tra le maggiori responsabili negli Stati Uniti dell’incremento costante di morti per overdose da farmaco oppioide, fino sua alla progressiva affermazione come una delle più influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale. Partecipa la direttrice artistica di Biografilm Chiara Liberti insieme a Laura Gramuglia, direttrice artistica di “La città delle donne”. L’evento è a pagamento.

Si segnalano poi le due serate del weekend: venerdì 18 alla Baia di DumBO (via Casarini 19) a partire dalle 22 sale sul palco il duo Queen of Saba, composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel: musica elettronica con un’anima analogica, portano dal vivo a Bologna il loro secondo album “Medusa”, che vede diverse featuring come quello con BigMama o Willie Peyote; unendo musica e artivismo, i Queen of Saba si impegnano in prima persona a rendere i club dei “safe space” a partire dai loro stessi concerti. L’ingresso è libero e gratuito.

Sabato 19 ottobre, all’Oratorio San Filippo Neri (via Manzoni 5), va invece in scena alle 21 il reading spettacolo “Le storie della Storia”, per celebrare il cinquantenario del romanzo bestseller “La Storia” di Elsa Morante (1974-2024). La docente Tiziana de Rogatis dell’Università per Stranieri di Siena e l’attrice e drammaturga Chiara Lagani della Compagnia Fanny & Alexander propongono una sorta di conferenza spettacolo con reading di alcune parti dell’opera maggiormente letta e discussa di Morante, che ancora oggi si impone nel nostro immaginario per la sua attualità. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

 

Le realtà organizzatrici

Associazione SpostaMenti

Dal 2016 realizza manifestazioni sul territorio, incontri nelle scuole e spettacoli di teatro civile. Tra le produzioni, “La Margherita di Adele”, reading in musica sul cambiamento climatico, “Round Coltrane”, pièce ispirata al rivoluzionario jazzista americano e “I segantini di Piandelagotti” sulla vicenda dei migranti emiliani scomparsi in Corsica nel 1927. Tra il 2021 e il 2023 l’associazione ha realizzato le rassegne “Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce”, “Art Gap”, “Ladies in Blues”, “Ladies in Punk”. Spostamenti è impegnata in progetti europei di formazione rivolti alle scuole superiori di diversi Paesi: dopo “ClimART 2.0” sul cambiamento climatico, ora è in corso “Floodstopping” sulla gestione del rischio di alluvioni.

 

Open Group

Open Group è un’impresa sociale nata nel 2014 e composta da circa 1.000 lavoratrici e lavoratori, di cui 565 socie e soci. È attiva soprattutto a Bologna e in altre città dell’Emilia-Romagna, in Veneto, nelle Marche, ed è presente in maniera capillare con singoli progetti in molte province dal nord al sud Italia. Due le aree principali di attività: accoglienza e integrazione (che include i settori dipendenze, disabilità, housing sociale, minorenni e genitorialità, disagio adulto, persone migranti) ed educazione e cultura (che include i settori infanzia, giovani, patrimoni, servizi per minorenni e famiglie, digitale). Nel 2022 è stata tra le prime cooperative sociali a Bologna ad aver ottenuto la certificazione Uni/Pdr 125, che garantisce il rispetto di linee guida per la parità di genere. Con quote diverse, fanno parte del Gruppo Open le società Open Immobiliare (gestione del patrimonio immobiliare), Be Open (agenzia di comunicazione), Publics ICC (impresa cultura creativa), Ada (consulenza su business intelligence), Open Event (gestione del distretto DumBO), Open Culture (gestione integrata di musei, gallerie e spazi culturali), Open Formazione (ente accreditato dalla Regione Emilia-Romagna per la formazione e per i servizi per il lavoro) e la nuova arrivata Genera (società consortile operante nell’ambito delle digital humanities).

 

Fondazione Barberini

La Fondazione Barberini è un luogo di ricerca storica economica e sociale dedicato alla conoscenza e alla diffusione della cultura cooperativa e della cooperazione considerata una forma di impresa capace di rispondere ai bisogni di sviluppo delle società contemporanee. Le finalità che persegue sono: evidenziare le potenzialità della cooperazione come strumento di aggregazione sociale, rilanciare una riflessione sull’identità della cooperazione nel XXI secolo, garantire la ricerca sui temi più rilevanti per lo sviluppo delle imprese cooperative.