Una riorganizzazione della struttura amministrativa del Comune di Reggio Emilia, il cui elemento più innovativo è rappresentato dalla creazione di unità di progetto ad hoc fondate sugli obiettivi del programma presentato in campagna elettorale dalle forze che hanno sostenuto l’elezione a sindaco di Marco Massari.
Questo, in sintesi, il contenuto della deliberazione della giunta comunale, con la quale sono state approvate le linee di indirizzo della riorganizzazione stessa.
Un lavoro che ha impegnato e impegnerà il sindaco Massari e i suoi collaboratori e che ha ottenuto il parere favorevole della giunta. La nuova struttura sarà a regime dall’inizio del 2025, dopo un percorso di selezione del personale dirigente a tempo determinato, che partirà già dai prossimi giorni, e dopo una fase di coinvolgimento delle sigle sindacali e del personale dell’ente.
“Siamo felici di dare il via – ha spiegato il primo cittadino – ad una riorganizzazione che riteniamo debba essere la base di partenza per programmare l’attività del comune in modo efficiente e orientato ad ottenere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissati. Siamo davvero soddisfatti di aver trovato all’interno della struttura comunale professioniste e professionisti molto competenti che abbiamo il dovere di valorizzare e che dobbiamo mettere nelle condizioni di dare il meglio per il bene della comunità. Oltre a loro potranno arrivare altre figure che completeranno l’organico sempre nell’ottica del bene collettivo”.
Le procedure di selezione riguarderanno tre direttori o direttrici d’area e 11 dirigenti a tempo determinato, in corrispondenza di altrettanti settori, e tre a tempo indeterminato con concorsi pubblici che verranno indetti al più presto. La direttrice generale è stata selezionata direttamente dal sindaco e dalla giunta, come previsto dalla normativa, nella figura della dottoressa Francesca Mattioli (foto), che ricoprirà il ruolo a partire dal 21 ottobre prossimo.
Della riorganizzazione sono elementi essenziali l’accorpamento e la razionalizzazione di materie tra loro vicine, la trasversalità delle azioni, le tre aree che rappresentano tre ambiti di azione generali coniugando i servizi offerti per la cura e la qualità della vita dei cittadini e politiche che guardano alla Reggio del futuro.
Una città che – anche attraverso una macchina comunale efficiente – mira a diventare più contemporanea, universitaria, aperta, inclusiva, proiettata ad una dimensione europea con un accento evidente alle sfide della sostenibilità, della cura, della cultura, dell’educazione, del decoro urbano, dell’attenzione alla legalità e alle fragilità.
Per perseguire queste finalità tra le principali novità introdotte dalla delibera c’è la nascita di tre “unità di progetto” che rispondono a tre obiettivi programmatici e prioritari della giunta Massari.
Il primo è quello sintetizzato dalla sigla REACTS, Reggio Emilia per l’Aria, il Clima, la Terra e la Salute. Un ambizioso piano per lo sviluppo sostenibile di Reggio per il quale il Comune sarà promotore del cambiamento verso la città. L’azione concreta dell’unità REACTS sarà quello di attrarre risorse e convogliarle in azioni che abbiano come motore lo sviluppo della nostra città nell’ottica di rispondere agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il secondo riguarda la “mobilità urbana integrata”, un’unità che proverà a dare risposte efficienti agli annosi problemi che riguardano il traffico reggiano e per la quale si penserà ad un vero e proprio mobility manager, capace di integrare esigenze diverse in un unico piano per la mobilità che possa fluidificare gli spostamenti.
Il terzo obiettivo programmatico da cui nascerà un’unità di progetto specifica è quello di costruire e accompagnare un percorso di rigenerazione sociale e urbana nella città storica e nella zona stazione. anche in questo caso, nascerà dunque un settore specifico con un dirigente ad hoc per prendersi cura di ambiti che attraversano fragilità e criticità.
Da sottolineare anche la nascita di un’area denominata “cura della comunità e della città” che sarà impegnata ad attuare politiche condivise di cura delle persone e degli spazi pubblici anche negli ambiti più periferici del territorio comunale.
Altra decisione rilevante, quella che riguarda le tre figure dirigenziali a tempo indeterminato, da selezionare attraverso un concorso pubblico, che andranno ad occupare settori importanti e strategici quali la cultura, i servizi sociali e la cura delle persone, l’educazione. In questo senso, l’amministrazione Massari prosegue nel processo di stabilizzazione delle figure dirigenziali con l’ottica di garantire maggiore continuità nei lavori dell’ente soprattutto nei ruoli a maggiore complessità.