Appuntamento dal 5 al 12 ottobre a Maranello con la mostra “Connessione da Cani”, evento di sensibilizzazione nel quale l’amore per gli animali, per l’arte e per il prossimo, vengono presentati sotto forma di esposizione artistica. Protagonisti gli artisti Martina Corrado, Gianluca Galletti e Pablo Garcia Maniara. La mostra è ospitata allo Spazio Culturale Madonna del Corso con vernissage sabato 5 ottobre alle ore 18 e rimane aperta fino al 12 ottobre con i seguenti orari: domenica 6 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19, da lunedì 7 a sabato 12 ottobre dalle 17.30 alle 19.30.
Martina Corrado è una fotografa, sagace immortalatrice di quelle connessioni di cui l’evento si fa ambasciatore, i rapporti tra l’uomo e il cane, l’affetto reciproco che entrambi vivono e la complicità che intercorre durante i giochi, le coccole, i viaggi, il vivere quotidiano insomma.
Gianluca Galletti nasce fisicamente nel 1973 e in camera obscura nel 1990 e cresce artisticamente folgorato dalla fotografia di Moda che furoreggiava. Nei primi anni 2000 rimane inizialmente spiazzato dal passaggio epocale rullini / digitale. Ben presto capisce che il supporto non è vitale e ripresosi dal lutto analogico conferma in sé che è l’idea e la struttura culturale dell’estetica per compierla ad essere la Fotografia. Lo studio della fotografia viene da subito affiancato allo studio del teatro. Le intenzioni. Il rapporto diretto tra la persona che darà vita all’immagine e il fotografo. La domanda è “Vuoi diventare Opera d’Arte”. Collocare nel progetto il soggetto rendendolo consapevole di cosa va a rappresentare quell’ immagine che insieme si andrà a creare: Il contesto.
Pablo Garcia Maniara è un architetto al servizio dello spirito, parla di affetto non di arte, discute sul concreto e lascia correre libero il concetto. L’arte? È per quelli che non hanno voglia di lavorare. Per questo Maniara definisce le sue opere intellettuali, la sua è una collaborazione tra l’artigiano e il cinofilo, Pablo rende omaggio all’affetto, all’intesa, all’amore incondizionato, il resto è speculazione, dalla quale lui si tira fuori. “Vuoi veramente bene ai tuoi animali? Allora erigigli un monumento, perché probabilmente lo meritano”.
“Certe esperienze sono formative e rendono una persona più sensibile e tutti sappiamo che se ognuno fosse più sensibile ci faremmo molto meno male di quanto ne facciamo tra essere umani, la sensibilità che a volte ci manca è quella connessione necessaria per entrare in empatia con l’esistenza e l’esistenza è semplice vederla da vicino guardando in quello sguardo fraterno, che solo i cani sanno dare.”