La biblioteca di Fiorano dice no alla plastica

Al via la campagna di sostenibilità ambientale “BlasticFree”: il BLA, Biblioteca Ludoteca e Archivio storico del Comune di Fiorano Modenese si libera della plastica e non riveste più i volumi della letteratura di consumo



A Fiorano Modenese è alta l’attenzione verso l’ambiente. Un nuovo passo di un’azione più complessiva che il Comune di Fiorano Modenese vuole portare avanti nella direzione della sostenibilità e salvaguardia ambientale, è stato fatto al BLA, Biblioteca Ludoteca e Archivio storico comunale con la campagna “BlasticFree” che prevede di non rivestire più con la plastica i volumi della letteratura di consumo, ossia quei libri di facile reperibilità sul mercato e che spesso hanno un ciclo di fruizione non particolarmente lungo. Qualche attenzione in più sarà quindi richiesta ai lettori nella cura del volume preso in prestito.

In questo modo, ogni anno al BLA verrà risparmiato l’utilizzo di circa 150 metri lineari di plastica trasparente.

Le edizioni più pregiate e rare, o di fattura più delicata, continueranno invece ad essere rivestite per prolungarne la fruibilità.

Altra plastica che lascia la biblioteca, a completare la campagna “BlasticFree”, è quella dei bicchieri al servizio dei dispenser dell’acqua, ora per usufruirne occorrerà portare il proprio bicchiere o la propria borraccia.

Si tratta di una strada percorsa già da alcune biblioteche italiane e che trova la propria ragione d’essere in motivazioni di carattere ambientale.

“L’Amministrazione comunale considera una priorità l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, applicandola nelle azioni e attività quotidiane, in modo trasversale sui vari settori. In questo caso tocca l’ambito culturale, agendo direttamente su pratiche che non inficiano il servizio, ma hanno un impatto positivo diretto sull’ambiente, anche attraverso una corresponsabilità dei cittadini.”, sottolineano gli assessori alla Cultura, Marilisa Ruini e all’Ambiente, Luca Busani.

Il BLA, realizzato nel 2011, nasce già con una spiccata vocazione a contenere l’impatto ambientale: il riscaldamento dell’acqua è garantito da un impianto solare termico e sono presenti un sistema di recupero dell’acqua piovana e un impianto fotovoltaico.

Ora occorre eliminare la plastica: la biblioteca di Fiorano e quella di Spezzano contengono complessivamente più di 76.000 volumi. Solo nel 2023 sono stati acquistati circa 1.000 volumi, tutti poi rivestiti in plastica, e sono stati scartati quasi 4.000 volumi, le cui condizioni non consentivano più il prestito, anch’essi rivestiti di plastica, gettata nella raccolta differenziata.

“Abbiamo constatato – spiegano gli operatori del BLA – che quando un libro viene rovinato il danno raramente, se non mai, interessa la copertura di plastica e la copertina: il libro viene bagnato, strappato, scarabocchiato per cui si rende necessario lo scarto”.

La plastica che ricopre la copertina non preserva le pagine e il documento nel suo complesso ed eliminarla non dovrebbe quindi comportare svantaggi se non in rari casi. I vantaggi ambientali, invece, sono evidenti.