Sopralluogo della neo commissaria all’emergenza e presidente della Regione, Irene Priolo, nel Ravennate, sui cantieri gestiti dall’Agenzia regionale di Protezione civile



Nuovo sopralluogo, oggi pomeriggio, nelle zone più colpite dal ciclone Boris nella pianura ravennate, della neo commissaria all’emergenza e presidente della Regione facente funzioni, Irene Priolo.

La prima tappa, a Bagnacavallo (Ra) dove, nella sede del Coc (centro operativo comunale) presso il Municipio, ha incontrato il sindaco, Matteo Giacomoni, i tecnici comunali e di protezione civile, accompagnata dalla direttrice della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, Rita Nicolini.

Qui si trova Traversara, la frazione più colpita del Comune, dove le acque del fiume Lamone, ora defluite, hanno fatto ingenti danni. L’area, su cui persiste tantissimo fango, vede case gravemente danneggiate e al momento inagibili.

“Siamo venuti nelle realtà più colpite, il cratere di questo evento- afferma Priolo-. A Bagnacavallo sul cantiere molto complesso del Lamone, a Traversara, una zona che richiede tantissimi sforzi. Qui si sta andando avanti a pieno ritmo, ma già da questa notte abbiamo bisogno di dare un’accelerazione ai lavori di pulizia e stiamo chiedendo ai gestori dei rifiuti di fare uno sforzo per fare in modo che domani le attività siano già a un punto moto avanzato. Poi a Cotignola- prosegue- sul cantiere altrettanto importante del Senio. Una giornata importante. Abbiamo bisogno con i sindaci di delineare già quello che è il futuro. Oramai, dopo questi eventi, le istituzioni hanno un problema di credibilità: le cittadine e i cittadini hanno bisogno di vedere che cosa noi pensiamo per il loro futuro. Su questo ci concentreremo nelle prossime settimane. Siccome Figliuolo è il commissario per la ricostruzione, dovremo dire in questi territori che cosa deve fare”.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario di Boncellino, è stato ripulito il ‘tappo’ di legname e vegetazione, ma questa resta una infrastruttura problematica, bassa e dalle pile molto grandi che non favoriscono il normale deflusso dell’acqua.

La presidente Priolo ha poi incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in Comune a Bagnacavallo, sceso oggi in Romagna con i volontari di protezione civile. La Provincia autonoma di Trento in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha il coordinamento del tema Protezione civile.

“Grazie di cuore ai volontari trentini e delle colonne mobili di tutte le regioni italiane che sono arrivate a prestare soccorso in Emilia-Romagna- ha sottolineato Priolo-. Ma prima ancora voglio ringraziare i nostri volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna, un patrimonio unico e prezioso. Una capacità di fare squadra che contraddistingue il sistema di protezione civile nazionale, col fondamentale contributo di Regioni e Province autonome”.

Priolo si è quindi recata nel cantiere di Traversara sul Lamone, gestito dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, dove sono in corso i lavori di ripristino dell’argine.

La seconda tappa del sopralluogo si è svolta al cantiere sul Senio a Cotignola (Ra) dove, anche qui, sono in corso i lavori di ripristino per la messa in sicurezza dell’argine, sempre a cura dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Ad accompagnare la presidente Priolo e la direttrice Nicolini, i sindaci di Lugo, Elena Zannoni, e di Cotignola, Federico Settembrini. La sera della tracimazione dell’argine, che ha causato l’allagamento del centro abitato di Cotignola, sono state evacuate 40 persone. Tuttora sono ancora una decina quelle che devono rientrare nelle loro case.

L’ultima tappa a Lugo (Ra), dove le acque del Senio sono arrivate per propagazione. Al momento la situazione è migliorata: l’acqua è defluita, non ci sono persone fuori dalle proprie case e l’Ospedale, evacuato inizialmente in via precauzionale, ritornerà entro oggi in piena operatività. Ospedale in cui si è  recata Priolo, incontrando il personale. Anche la strada provinciale Piratello riaprirà domani, seppure con un restringimento importante delle carreggiate. Permane qualche allagamento nei campi, ma a Lugo si registrano danni ingenti a realtà produttive molto importanti e ad abitazioni e scantinati.