Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Disturbi Evolutivi: si è svolto a Reggio Emilia il XXXII Congresso AIRIPA



Si è concluso con successo a Reggio Emilia il XXXII Congresso Nazionale AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) sulle nuove frontiere di ricerca e le implicazioni cliniche legate ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Disturbi Evolutivi. L’evento si è tenuto in modalità duale, in presenza e online, il 20 e 21 settembre presso Palazzo Dossetti.

Il congresso, che ha riunito oltre mille partecipanti da tutto il mondo, più di 600 in presenza e oltre 400 online, tra psicologi, ricercatori/trici, docenti universitari, insegnanti e studenti e studentesse, insieme a professionisti/e del settore, ha rappresentato una preziosa occasione di confronto e aggiornamento sulle più recenti innovazioni nel campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e della psicopatologia dello sviluppo.

Ad inaugurare i lavori, sottolineando l’importanza dell’integrazione tra ricerca e pratica clinica, e dell’aggiornamento continuo in ambito internazionale: il Prof. Cesare Cornoldi, presidente di AIRIPA, la Prof.ssa Elisabetta Genovese, delegata del Rettore Unimore per la Disabilità e i DSA, il Prof. Santo Di Nuovo, Presidente dell’AIP (Associazione italiana di psicologia), la Dott.ssa Silvia Lanzafame, Presidente dell’AID (Associazione italiana dislessia), e Tiziana Rossetto, Presidente della FLI

La giornata inaugurale ha ospitato la lectio magistralis di Mario A. Svirsky, docente del Dipartimento di Otorinolaringoiatria presso la New York University School of Medicine, dal titolo “Perceptual learning and neuromodulation”, in cui sono state esplorate le nuove prospettive di riabilitazione uditiva nei pazienti con impianto cocleare attraverso la più moderna tecnologia e la neuromodulazione. Ha concluso il pomeriggio la relazione “Il futuro delle neuroscienze cognitive” del Prof. Carlo Arrigo Umiltà del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova, che ha delineato le future traiettorie delle neuroscienze cognitive, offrendo spunti innovativi per lo sviluppo della ricerca in questo campo.

La seconda giornata, dedicata a un approfondimento specifico sui Disturbi Specifici di Apprendimento, è stata aperta dall’intervento di Duncan Asle, ricercatore dell’Università di Cambridge, con la relazione “Beyond the label? A transdiagnostic approach to neurodevelopment”, che ha presentato i modelli attuali delle alterazioni del neurosviluppo, mostrando un approccio transdiagnostico ai disturbi neuroevolutivi.

Molti interventi hanno approfondito tematiche correlate ai disturbi dell’apprendimento come l’autismo, la valutazione dei processi cognitivi, l’ipoacusia e gli impianti cocleari, l’ADHD e l’uso dei test psicologici. Particolare rilievo è stato dato anche alle disabilità sensoriali specifiche e alle problematiche associate, uditive, visive, dell’equilibrio e dell’apprendimento, evidenziando le sfide legate all’integrazione dei diversi sistemi sensoriali nel contesto dei disturbi evolutivi. In questo ambito, è stata inoltre esplorata l’importanza della musica come strumento terapeutico e riabilitativo, capace di stimolare processi cognitivi e percettivi in individui con deficit sensoriali.

Nella giornata di lunedì 23 settembre si proseguirà a Modena, nella “Sala Eventi Tecnopolo”, con il post-congresso intitolato “Hearing, Listening & Learning”, con responsabili scientifici Prof.ssa Barbara Arfé e Prof.ssa Elisabetta Genovese. Questo ultimo appuntamento approfondirà le tematiche relative ai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento correlate alla difficoltà percettivo-verbali, con l’intervento di ospiti internazionali e dei maggiori gruppi di ricerca italiani.