Antoniano presenta il suo Bilancio Sociale: crescono volontari (+28,4%) e pasti distribuiti (+36%)



Ph: Antoniano

Musica, cura, cultura e solidarietà: sono questi i valori francescani sui quali si fonda Antoniano, che nel 2024 celebra i 70 anni dalla sua fondazione e sette decenni di impegno ininterrotto a sostegno dei più svantaggiati. Nato dal desiderio di Padre Ernesto Caroli, dal 1954 a oggi Antoniano ha infatti distribuito oltre 3 milioni di pasti e non ha mai chiuso le porte della sua mensa a chi ne aveva bisogno, nemmeno per un giorno.

Negli anni, l’impegno costante e i progetti solidali di Antoniano sono stati sostenuti dalle attività dello Zecchino d’Oro, nato nel 1959, e del Piccolo Coro dell’Antoniano, fondato nel 1963, ma anche e soprattutto dal prezioso contributo di numerosi volontari e donatori, che si sono messi a disposizione su tutto il territorio nazionale.

Per rendere conto di questo impegno pluriennale e dei risultati raggiunti grazie alle sue strutture, Antoniano presenta quindi il suo nuovo Bilancio Sociale: un documento che testimonia l’impatto delle attività sulla comunità e che diventa uno strumento di riflessione e progettazione per gli obiettivi futuri. 

Antoniano è, prima di tutto, un ‘noi’ formato da tutte le persone che ogni giorno collaborano al buon esito dei progetti e delle attività. Volontari e volontarie, operatori, dipendenti e donatori: ognuno di loro contribuisce a costruire una comunità unita e orientata al bene comune”, spiega Fr. Giampaolo Cavalli, Direttore di Antoniano. “Volontariato e donazioni rappresentano atti di fiducia e partecipazione che danno valore a ogni euro investito e a ogni gesto compiuto per gli altri. Insieme, riusciamo a moltiplicare il valore sociale e a generare un impatto che va oltre i numeri, trasformando la solidarietà in un futuro sereno per chi ha più bisogno”.

 

Antoniano: +28,4% di volontari e volontarie nel 2023, impegno crescente a sostegno della comunità

Nel corso del 2023, Antoniano ha registrato un significativo incremento del volontariato, con l’adesione di 239 nuovi volontari (pari a un aumento del 28,4% rispetto all’anno precedente), frutto di una proficua campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto oltre 300 persone in 85 incontri informativi. Un dato, questo, in controtendenza rispetto a quelli nazionali condivisi dall’Istat, dai quali emerge la perdita di oltre 900 mila volontari in sei anni nel mondo delle istituzioni non profit.

La campagna di sensibilizzazione ha attirato in particolare i giovani: il 30% dei nuovi volontari ha infatti meno di 30 anni, un dato che evidenzia l’importanza del volontariato come spazio di partecipazione attiva per le nuove generazioni. Sul piano del genere, invece, si conferma la netta prevalenza delle volontarie anche se la componente maschile è in crescita, avendo registrato un aumento di tre punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Grazie alle nuove adesioni, nel corso del 2023 Antoniano ha così potuto contare sull’operato di un totale di 979 volontari, di cui 600 attivi in modo continuativo: cittadini e cittadine che da sempre condividono i valori e l’operato francescano e il cui impegno è stato fondamentale per portare avanti le numerose attività di sostegno che vengono offerte alla comunità. 

 

25.100 ore di volontariato e un valore economico di 373.990€: un seme che genera 9 volte tanto per il futuro

Insieme, i volontari e le volontarie di Antoniano hanno dedicato un totale di 25.100 ore alle attività di volontariato, equivalenti a un valore economico pari a 373.990€.

Confrontando il valore generato dai volontari e dalle volontarie e i costi sostenuti per la loro gestione, che nel 2023 hanno raggiunto i 41.350€, tra i fondi destinati al personale dedicato alla gestione dei volontari e il premio assicurativo per la tutela dei volontari, e calcolando il rapporto tra le due cifre si ottiene un indice di redditività pari a 9

Ciò significa che ogni euro investito nella gestione del volontariato ha generato un valore pari a nove volte l’investimento iniziale: un risultato, calcolato per rendere giustizia agli sforzi fatti, frutto di una pianificazione organizzativa oculata, di un impegno costante e che dimostra come il volontariato agisca come un elemento moltiplicatore del valore sociale generato.

 

Con il volontariato crescono anche i pasti distribuiti: +36% nel 2023

Nel corso del 2023, circa il 60% dei volontari e delle volontarie ha operato in particolare nell’ambito del sostegno alimentare, contribuendo quotidianamente alla mensa diurna — fondata nel 1954 da Padre Ernesto Caroli per fornire sostegno a chi si trova in difficoltà economica sociale e per creare un ambiente di accoglienza, condivisione e socialità —, e a quella serale del lunedì, oltre che alla preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari.

Grazie al loro contributo e a quello dei donatori, nel 2023, Antoniano ha distribuito solo a Bologna il 36% in più di pasti caldi rispetto all’anno precedente e ha registrato un aumento del 23% nel numero di pacchi alimentari distribuiti. A livello nazionale, grazie alle iniziative locali e a Operazione Pane, l’attività a supporto delle mense francescane in Italia e nel mondo, è aumentato del 25% (rispetto al 2022) il numero di persone aiutate

 

Il podcast e la musica dello Zecchino d’oro per raccontare l’Antoniano

Dalla Mensa per i più fragili allo Zecchino d’Oro, l’Antoniano è riconosciuto come il luogo dove “la musica diventa pane“. Per questo, ad accompagnare la pubblicazione del Bilancio Sociale, una novità tutta da ascoltare con il podcastDall’Antoniano di Bologna: storie di Musica, Cura, Cultura e Solidarietà”, che racconta la storia dell’organizzazione esplorando le esperienze e le testimonianze di coloro che hanno vissuto o interagito con questa istituzione. Durante le puntate, si approfondiranno questioni come la povertà, il volontariato, il servizio civile, il brand activism e la musicoterapia. 

A ogni intervista del podcast è inoltre abbinato un brano tratto dalle canzoni dello Zecchino d’Oro e del Piccolo Coro dell’Antoniano: una scelta che riflette il modo in cui la musica dell’Antoniano, al pari dei suoi progetti sociali, incarna i valori espressi nel documento di Programmazione Istituzionale.

Il Bilancio Sociale 2023 non è solo una raccolta di dati, ma il racconto di un percorso condiviso, fatto di solidarietà, impegno e speranza”, sottolinea Fr. Giampaolo Cavalli, Direttore di Antoniano. “È la testimonianza concreta di come, grazie alla collaborazione di volontari e volontarie, donatori e operatori, Antoniano sia riuscito a trasformare ogni gesto di aiuto in un cambiamento reale per molte persone. Questo documento rappresenta un invito a proseguire insieme, continuando a fare la differenza e costruendo un ‘futuro possibile’ in cui nessuno venga lasciato indietro”.

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[1] Censimento permanente delle Istituzioni non profit – Istat

[2] Per attribuire un valore economico al tempo messo a disposizione dai volontari, è stato determinato, con il supporto dell’area Risorse Umane, un costo orario medio pari a 14,90€, in linea con quello di un dipendente inquadrato al sesto livello del CCNL del commercio e lo stesso applicato in Antoniano. La scelta del sesto livello è dettata dalla volontà di adottare un approccio realistico nella valorizzazione dei volontari la cui azione non può essere assimilabile alla prestazione di un professionista adeguatamente formato.

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Chi è Antoniano

Antoniano, oggi diretto da Fr. Giampaolo Cavalli, nasce nel 1954 a Bologna dal desiderio di Padre Ernesto Caroli di mettersi al servizio dei più svantaggiati, valorizzando in parallelo il talento dei più giovani. Alla distribuzione di pasti caldi presso la mensa di Bologna e alle attività di sostegno per i più bisognosi, si affiancano lo Zecchino d’Oro (1959) e il Piccolo Coro dell’Antoniano (1963): due realtà nate dal desiderio di diffondere valori quali solidarietà, accoglienza, fraternità e cura per gli altri e per la terra. Intitolato alla memoria della sua fondatrice Mariele Ventre, il Piccolo Coro dell’Antoniano è oggi diretto da Sabrina Simoni. Grazie alle attività dello Zecchino d’Oro e di tanti generosi donatori, negli anni è stato possibile sostenere i numerosi progetti sociali di Antoniano e ampliare la rete di mense francescane che, in Italia e nel mondo, offrono pasti e cure attraverso la campagna “Operazione Pane”. Attualmente si contano 20 mense nella Penisola, 1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania. Musica e solidarietà trovano spazio anche nelle attività del Centro Terapeutico aperto a Bologna negli anni Ottanta, dove, attraverso un approccio multidisciplinare, si accompagnano e supportano bambini con diverse fragilità per favorirne lo sviluppo fisico e cognitivo. Oltre al Pane per chi è affamato, l’Antoniano realizza diverse iniziative culturali, proponendosi come connettore e strumento di coesione sociale, per riprendere a immaginare il futuro e per farlo come atto di benessere, connessione, cura.