Valentina Cuppi, Sindaca di Marzabotto, eletta Presidente dell’Unione Comuni Appennino Bolognese



Ieri, giovedì 12 settembre 2024, il Consiglio dell’Unione Comuni Appennino Bolognese ha eletto Valentina Cuppi quale nuovo Presidente dell’Unione.
Quale Presidente del Consiglio dell’Unione è stato eletto Giuseppe Pucci, Sindaco di Gaggio Montano e come Vicepresidente del Consiglio dell’Unione Bruno Pasquini, Sindaco di Monzuno.
La Giunta si riunirà lunedì 16 settembre per definire le ulteriori nomine e deleghe.

Eletta nel Consiglio comunale di Marzabotto nel 2009, fino al 2014 Valentina Cuppi ha ricoperto il ruolo di consigliera con delega alla Pace e alla Memoria, poi di Vicesindaca. Nel 2019 viene eletta prima cittadina del comune e riconfermata al secondo mandato nel giugno del 2024. Durante gli scorsi cinque anni è stata assessore dell’Unione dei Comuni con delega di Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Scuola. Attualmente ricopre anche il ruolo di delegata alle Politiche per l’Appennino bolognese in Città Metropolitana.

“L’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese compie quest’anno i suoi primi dieci anni di vita – racconta la Presidente Valentina Cuppi. – È stato un percorso di evoluzione costante per poter arrivare all’equilibrio che attualmente abbiamo raggiunto. Il processo è ancora in crescita ma sicuramente siamo giunti ad un livello di maturazione di questo ente che ci consente di lavorare come vera e propria Unione e non come la semplice sommatoria di singole entità comunali. Insieme siamo riusciti a vincere numerosi bandi che hanno portato molte risorse in tutti i comuni. Alle attività che gestivamo in Unione si è aggiunto il coordinamento dei finanziamenti PNRR. Il completamento delle opere finanziate dal Pinqua, la realizzazione del progetto della Green Community e infine la creazione della Comunità energetica saranno obiettivi centrali e strategici per lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni.

Unendo competenze e risorse è stato possibile migliorare la gestione di alcuni servizi, permettendo di mantenere lo stesso livello di offerta e assistenza ai cittadini in tutto il territorio dell’Unione, ciò è evidente soprattutto nel settore dei servizi sociali ed è stato possibile evincerlo anche attraversando l’emergenza Covid, durante la quale le attività degli sportelli e del servizio sociale sono risultate fondamentali per l’erogazione degli aiuti alle persone in difficoltà.

Altre emergenze che abbiamo dovuto affrontare dopo il Covid, nel 2023 e nuovamente nel 2024, sono stati l’alluvione e nuovi eventi calamitosi, che hanno provocato frane, smottamenti e danni in molte aree dell’Unione. Fortunatamente il settore Difesa del Suolo ha sostenuto i comuni con competenze che altrimenti i singoli comuni non avrebbero avuto in ambito idrogeologico e geologico.

Nel settore cultura e turismo abbiamo registrato un notevole sviluppo e una grande capacità di raggiungere platee anche nel bacino dell’intera Città metropolitana, lavorando a rassegne che attraversano il territorio nel suo complesso e valorizzano le ricchezze di ogni comune.
La nostra area appenninica non è affatto fragile per natura, è piena di ricchezze storiche, naturalistiche, culturali ed ha un grande potenziale di sviluppo. Ovviamente ci deve essere data la

possibilità di far esplodere questo valore, come sta avvenendo con i tanti bandi vinti, ma imprescindibile sarà raggiungere e garantire l’uguaglianza territoriale nella Città Metropolitana in termini di servizi, sanità, mobilità sostenibile, trasporto pubblico e infrastrutture, anche digitali, superando davvero le diseguaglianze territoriali esistenti tra centri urbani e periferia, aree montane e pianura”.