Correggio: sinergia con le forze dell’ordine per la sicurezza

Il sindaco Fabio Testi: “Piena collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine. Fondamentale il sistema di telecamere e l’aiuto dei cittadini con le denunce”



Abbiamo volutamente aspettato la notizia dell’avvenuto arresto di un 39enne, entrato in un’abitazione privata per tentare di rubare una bicicletta, prima di intervenire in merito ai recenti fatti di cronaca di furti nei giardini, nelle abitazioni, e in alcune attività commerciali: sapevamo che l’attività delle forze dell’ordine era in corso e che avrebbe prodotto risultati.

Volevamo lanciare un messaggio di rassicurazione e allo stesso tempo di fiducia nei confronti delle forze dell’ordine, che ringrazio pubblicamente per il lavoro che svolgono, partendo appunto da un dato reale, l’arresto di un ladro, per ricordare che il territorio è presidiato e che il lavoro delle forze dell’ordine è costante e porta a risultati.

Nell’ultimo anno abbiamo appreso dai quotidiani che sul nostro territorio sono stati arrestati 6 delinquenti (reati di furto, truffa, droga e altro), condannati a daspo urbano altri 3 soggetti (interdizione a spazi pubblici ed esercizi) e altri provvedimenti sono in corso.

Questi sono dati che si possono riscontrare dagli articoli dei quotidiani perché i Carabinieri e la Prefettura non sono tenuti a rendere pubbliche questo tipo di informazioni, né fare comunicati sull’attività in corso che è costante.

Questi risultati sono il frutto del lavoro di mesi dei Carabinieri e di molteplici denunce perché per i reati minori si arriva all’arresto solo con l’accumulo, motivo per cui è fondamentale che i cittadini si rechino in caserma a sporgere denuncia collaborando così con le forze dell’ordine fornendo quindi maggiori informazioni per le indagini e per la contestazione dei reati. La denuncia formale è uno strumento efficace nelle mani dei cittadini, i post sui social invece non danno alcun contributo.

Abbiamo di recente risposto in consiglio comunale a più interpellanze sul tema sicurezza anche in seguito ai furti avvenuti, ribadendo che è costante il confronto tra Amministrazione e Comandante dei Carabinieri cosi come anche con la Polizia Locale e la Guardia di Finanza. Va però precisato, anche se non dovrebbe essere necessario, che la competenza della sicurezza è in capo alle forze dell’ordine, ai Carabinieri che dipendono direttamente dalla Prefettura e dal Ministero dell’Interno.

Diverso è il ruolo dell’Amministrazione che ha la possibilità di mettere le forze dell’ordine nelle migliori condizioni per avviare le indagini, ad esempio attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza, il miglioramento dell’illuminazione e anche facendo in modo che la città sia viva, vissuta dai cittadini con iniziative pubbliche e private.

Per quanto riguarda la videosorveglianza, sul territorio di Correggio nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati installati 54 “varchi OCR”, telecamere per la lettura targhe, e 138 telecamere di contesto. Le ultime sono state installate su Corso Cavour, intersezione con via Casati e via del Principato questa primavera. Sul territorio di Correggio sono attive 192 telecamere collegate sia alla stazione dei Polizia Locale che alla stazione dei Carabinieri, quelle OCR collegate con la banca dati del Ministero in modo tale da avere i dati in tempo reale sulle auto o sui mezzi in circolazione: sappiamo immediatamente se sono rubate, se sono assicurate, revisionate eccetera, strumento che ha permesso alle forze dell’ordine ad esempio di individuare e arrestare sul fatto un delinquente, grazie al riconoscimento della targa e al posizionamento in tempo reale dell’auto ricercata.

In Italia, dato ricavato da articoli di più quotidiani, la media di telecamere nei Comuni è di 1,5 telecamere ogni 10.000 abitanti. Ad esempio, Rimini ha una media di 20, ed è una delle città con più telecamere, Milano ne ha 17, Roma 7, in Europa poi c’è Londra con 13,3, Mosca 16,8.

Correggio possiede 76 telecamere ogni 10.000 abitanti, quindi un numero veramente importante rispetto alla media nazionale.

Nonostante il numero di telecamere sia già così rilevante, stiamo continuando a investire in tal senso e come Unione Pianura Reggiana assieme all’Unione dei comuni delle Terre d’Argine (Carpi, Soliera, Campogalliano, Novi) ci siamo aggiudicati due importanti finanziamenti da Regione e Ministero dell’Interno per la realizzazione di ulteriori 39 varchi con telecamere OCR lungo le strade che segnano il confine tra le due province, in modo da incrementare ulteriormente i dispositivi a servizio delle forze dell’ordine.

Ricordiamo anche che negli ultimi anni, grazie all’intraprendenza dei cittadini è stato attivato il controllo di vicinato di cui fanno parte 153 membri.

Inoltre stiamo organizzando uno o più incontri con la presenza del Comandante della locale stazione dei Carabinieri al fine di informare la cittadinanza e per prevenire e contrastare furti e truffe; incontri già fatti in passato ma che è sempre bene riproporre.

L’Amministrazione poi si sta impegnando nel provare a incrementare le iniziative e gli eventi pubblici e privati per avere una città viva con persone che frequentino il centro storico generando di fatto controllo sociale e disincentivando in questo modo la presenza di malintenzionati.

Questo è un percorso che richiede tempo e soprattutto una risposta importante da parte della cittadinanza e delle attività locali perché solo lavorando insieme su questi temi si possono trovare soluzioni efficaci e percorribili.

Tutte queste azioni servono a disincentivare ed a prevenire i reati oppure a risalire ai colpevoli con l’utilizzo delle telecamere, ma non bastano certo a garantire l’assenza di crimini perché oltre ai furti perpetrati da ladruncoli locali vi possono essere a Correggio, come ovunque, incursioni di bande più o meno organizzate.

Non è pertanto possibile lanciare messaggi di allarme sociale perché non sono fenomeni prevedibili come quelli meteo e riteniamo inoltre sbagliato incentivare una paura collettiva dal momento che già i “social-media” amplificano questi eventi.

La percezione del pericolo è superiore al pericolo reale, come attestano più studi e le ricerche del Ministero dell’Interno che certifica che a livello nazionale negli ultimi 10 anni sono in calo quasi tutti i reati di circa il 25% ma la percezione del pericolo rimane alta. Questo non significa che l’Amministrazione e le forze dell’ordine debbano abbassare la guardia, anzi vi assicuro che si stanno mettendo in campo tutte le iniziative possibili per arginare ulteriormente questi fenomeni delinquenziali.

Il fine è cercare di ridurre al massimo questi reati che generano inquietudine e rabbia nella cittadinanza e per questo ogni azione possibile verrà intrapresa.

(Fabio Testi, sindaco di Correggio)

Dati Reati Italia 2012-21