I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno denunciato due italiani alla Procura della Repubblica di Bologna, in particolare, un 74enne per minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi e il nipote 31enne per minaccia aggravata, danneggiamento e accensioni ed esplosioni pericolose. È successo domenica sera, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che chiedeva aiuto, dicendo che gli avevano sparato sul parabrezza dell’auto.
Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale e della Stazione di Sasso Marconi, hanno raggiunto il richiedente, illeso, dopodiché lo hanno identificato in un 61enne italiano e ricostruito i fatti. Verso le ore 20:00, il malcapitato si trovava con la compagna, un’italiana sulla cinquantina, davanti all’abitazione in cui vivono i parenti della donna: il figlio 31enne e il padre della stessa, 74enne. Questi, infastiditi dalla presenza del nuovo compagno della donna, prima lo hanno minacciato verbalmente, poi sono passati alle vie di fatto, il 74enne impugnando un badile e il 31enne un fucile da caccia calibro 12. La situazione è degenerata quando quest’ultimo ha esploso un colpo contro il parabrezza dell’auto del 61enne che fortunatamente non era a bordo del veicolo. A quel punto il malcapitato è salito in auto, si è allontanato velocemente e ha telefonato ai Carabinieri che si sono recati sul posto e dopo aver ricostruito i fatti hanno perquisito l’abitazione dei due soggetti, nonno e nipote. Le operazioni di ricerca sono terminate col sequestro del fucile da caccia, il bossolo esploso, 82 cartucce calibro 12 e il badile. Il 74enne ha dichiarato di essere proprietario del fucile e delle cartucce che deteneva illegalmente. Per questo motivo, entrambi sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria di Bologna.