Analisi Lapam: Modena prima provincia in regione per investimenti in ambito green

Terza per quelli in ambito digitale



A Modena le imprese vogliono investire e lo fanno soprattutto in due ambiti, quello green e quello digitale. È quanto emerge da un’indagine elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato sulle tipologie di investimenti realizzati dalle imprese del territorio. Sulla base degli ultimi dati aggiornati al 2023, si osserva che il 67,8% delle imprese modenesi ha realizzato investimenti in ambito digitale, quota che la pone al terzo posto tra le province dell’Emilia-Romagna dietro a Bologna (69,2%) e Parma (69,1%).

In ambito green, invece, l’area di Modena fa bella figura e risulta essere la prima provincia in Emilia-Romagna, con un 26,7% di imprese che hanno investito per l’ambiente.

La difficoltà maggiore, però, stando a quanto segnalano i report, è rappresentata dall’accesso al credito e ai prestiti: come evidenziano i dati a livello regionale i prestiti alle piccole imprese a dicembre 2023 registrano un -8%, peggiore del -4,9% del totale imprese.

È tuttavia importante sottolineare che, come è emerso da un sondaggio somministrato dall’ufficio studi Lapam Confartigianato alle imprese associate, il 57% delle attività ha realizzato tutti gli investimenti previsti nonostante le difficoltà nell’accedere al credito, e solamente un più ristretto 11,9% ha annullato gli investimenti, mentre il restante 31% si è limitato a ridurli.

«È importante sostenere le realtà locali e soprattutto le micro e piccole imprese, che rappresentano il valore aggiunto del nostro territorio – spiega Diego Mattioli, responsabile area servizi Lapam Confartigianato –. Come ufficio bandi abbiamo elaborato numerose richieste e permesso alle nostre imprese di ottenere diversi contributi anche cospicui. Gli investimenti e i dati dimostrano che il lavoro svolto va nella giusta direzione. Come associazione abbiamo sviluppato un servizio per permettere di avere sempre monitorata la situazione dei bandi provinciali, regionali e nazionali attivi, così da poter segnalare tempestivamente alle aziende le occasioni di contributi per proseguire nel percorso di crescita e di espansione del loro business».