Nella giornata di ieri, 21 agosto, la Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino italiano di 27 anni, gravemente indiziato del reato di furto in concorso ai danni di un pubblico esercizio con l’aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose ed in circostanze di tempo notturno tali da ostacolare la privata difesa.
I fatti risalgono al 23 giugno scorso, quando la Squadra Volante è intervenuta in via Giardini, dove era stato segnalato un furto in danno di un negozio di parrucchiere. Ignoti si erano introdotti nel locale, dopo aver infranto la vetrina con l’utilizzo di un tombino di ghisa. Nella circostanza erano stati sottratti 180 euro in contanti dal registratore di cassa, un barattolo di latta contenente monete di piccolo taglio e numerosi monili di bigiotteria del valore di circa 500 euro.
La minuziosa attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile, sotto la direzione del Pubblico Ministero, ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato. Tra le fonti di prova vi sono le impronte digitali dello stesso rilevate ed esaltate dalla Polizia Scientifica in occasione dei sopralluoghi effettuati nell’immediatezza e le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’indagato si trova attualmente ristretto presso la Casa Circondariale Sant’Anna, in quanto già sottoposto alla misura cautelare in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile lo scorso 31 luglio, per una serie di altri reati contro il patrimonio, perpetrati a Modena nei mesi di maggio e giugno 2024, alcuni dei quali commessi utilizzando un tombino in ghisa al fine di infrangere le vetrate degli esercizi commerciali scelti come “bersagli” di illecite azioni criminose.