Correggio, un grande patrimonio verde: 54 metri quadrati di verde per ogni singolo abitante del Comune

L’assessore Viglione: “La manutenzione elemento fondamentale”



54 metri quadrati di verde pubblico fruibile per ogni singolo abitante del comune. Questo l’eccezionale dato relativo al Comune di Correggio, nel quale ogni residente può contare sull’equivalente di un mini appartamento a testa di verde, che sia parco, aiuola, prato o area boschiva. L’indice nazionale si attesta sui 33,8 metri quadri di verde pubblico per singolo abitante, a Correggio quasi il 60% in più.

Le principali categorie di verde pubblico che caratterizzano il nostro territorio sono così rappresentate: 695 mila metri quadrati di parchi e giardini, 73 mila metri quadrati di verde scolastico, 197 mila metri quadrati di verde degli impianti sportivi e infine 403 mila metri quadrati di verde generico.

Il totale del verde fruibile è pertanto di circa 1.370.000 metri quadrati, che se lo si divide per il numero di abitanti porta ai 54 metri quadrati di verde pubblico fruibile per ogni singolo cittadino.

Non bisogna dimenticare tuttavia che se al totale di verde fruibile si aggiunge il resto del verde non fruibile come i boschi planiziari a prevalenza di farnie e frassini con 500 mila metri quadrati, le aree incolte urbane con 42 mila metri quadrati, i boschi con 210 mila metri quadrati e le aree verdi private ad uso pubblico con 78 mila metri quadrati, si arriva ad un totale di verde pubblico di circa 2.260.000 metri quadrati che diviso per il numero di abitanti determina 90 metri quadrati di verde pubblico per ogni cittadino di Correggio.

Ma quanto costa mantenere questo enorme spazio verde fruibile per abitante? Nel 2024 sono stati previsti circa 385mila euro di spesa per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, dei quali circa 306mila euro già impegnati. Il costo ad abitante per la manutenzione del verde è quindi di circa 15 euro.

Va anche ricordato il fondamentale contributo dei cittadini nella gestione delle aree verdi private ad uso pubblico, presenti nella maggioranza dei quartieri residenziali.

La quota più rilevante dei costi di gestione, quasi il 65%, è sicuramente rappresentata dagli sfalci delle aree a prato dove si opera in più modalità: si va dallo sfalcio tradizionale a quello con i nuovi criteri volti a favorire la pratica dello sfalcio differenziato dell’erba per salvaguardare la biodiversità, come è stato fatto quest’anno in via sperimentale nel parco della Memoria. Inoltre viene volutamente ridotto al minimo il numero di sfalci nelle aree forestate, al fine di evitare danni legati alle elevate temperature rallentando l’evaporazione e trattenendo l’umidità durante le ondate di caldo. Infatti l’erba “alta” non pregiudica la crescita delle giovani piante, anzi con un’adeguata irrigazione ne aumenta le probabilità di sopravvivenza.

Quest’ anno per lo sfalcio delle aree verdi sono stati impegnanti circa 250mila euro con 3 aziende specializzate oltre agli operatori comunali della squadra manutenzione.

Per la cura degli alberi complessivamente sono stati stanziati 65mila euro per garantire l’innaffiatura estiva e la manutenzione fino al periodo autunnale dei boschi di via Gandhi, via Astrologo, via IV novembre, della siepe in via Pio La Torre e degli alberi messi a dimora di recente, nonché per la messa a dimora di nuove piante e l’abbattimento degli esemplari a rischio, rilevati dopo appositi controlli fitostatici effettuati sulle piante dei viali del centro storico e dei parchi scolastici e cittadini (oltre 1.500 piante controllate negli ultimi 2 anni con il ricorso a ditte specializzate e grazie alla convenzione con il consorzio fitosanitario nel proseguimento del Progetto CensiRE). Questo scrupoloso lavoro consente di ottenere dati e informazioni fondamentali nella gestione del verde pubblico verticale, consentendo di analizzare e conoscere lo stato di salute delle piante e capire se vi sono rischi più o meno imminenti e quali interventi di manutenzione vanno messi in atto o programmati.

Complessivamente per il 2024 sono stati impegnati circa 25 mila euro per i controlli fitostatici delle alberature pubbliche. Per quanto riguarda invece le potature delle siepi, compresa la rimozione e successiva sostituzione di quelle troppo vecchie, l’Amministrazione ha previsto uno stanziamento di circa 70mila euro.

“La grande ricchezza del patrimonio verde del Comune di Correggio – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Giovanni Viglione – porta con sé una molteplicità di interventi che devono essere eseguiti regolarmente per potere garantire il benessere delle piante ma anche la sicurezza dei cittadini. Una pianta in buone condizioni, controllata da esperti, senza traumi causati da capitozzature e/o tagli radicali, difficilmente rischia di cadere e resiste al meglio anche agli eventi ambientali estremi, sempre più frequenti anche alle nostre latitudini. Censire le piante e fare uno screening della loro situazione sanitaria è quindi fondamentale. Abbiamo un patrimonio verde di grande rilievo – ha concluso l’assessore Viglione – un valore aggiunto per Correggio e i sui abitanti dal momento che oltre ad abbattere la CO2 e contrastare i cambiamenti climatici, gli spazi verdi migliorano la qualità della vita e la salute psico-fisica delle persone risultando pertanto anche un investimento sotto il profilo socio-sanitario”.