Il Sindaco sassolese risponde all’interrogazione di Menani sul Centro culturale islamico



La quinta interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera a firma del Consigliere Gian Francesco Menani (Lega) avente ad oggetto “Centro culturale islamico”.

“In via Atene sono situati dei locali acquistati dall’associazione Al Huda ed adibiti a centro culturale islamico – si legge nell’interrogazione – a seguito di una verifica abbiamo appurato che tali locali non solo vengono usati per attività culturali, ma vengono usati come luogo di culto, vietato dalla normativa vigente; appena me ne sono accorto, pochi giorni prima della fine del mandato di Sindaco, ho interessato la Comandante della Polizia Locale, dott. Rossana Prandi, chiedendo di eseguire le opportune verifiche. Interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere se sono a conoscenza del problema; se le verifiche richieste verbalmente dal sottoscritto sono state eseguite; cosa si intende fare per ripristinare l’uso corretto dei locali ripristinando lo stato di legalità iniziale”.

Ha risposto il Sindaco Matteo Mesini:

“Premesso che dopo le opportune ricerche non risultano note e tracce delle segnalazioni che il consigliere  Gian Francesco Menani riporta nelle sue considerazioni; se il Consigliere Gian Francesco Menani in qualità di allora Sindaco avesse accertato una violazione di persona avrebbe certamente esposto formale denuncia, in quanto l’omissione di denuncia è punita per legge; si comunica  di essere a conoscenza del regolare insediamento di Associazione di Cultura Al Huda presso i locali di via Atene n.6, a seguito dei lavori eseguiti con autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Sassuolo in data 28/10/2019 prot.28280; di prendere atto della segnalazione riportata per mezzo di questa interrogazione e predisporre le opportune verifiche”.