Museo dei bambini e delle bambine, al via il percorso di accompagnamento al progetto fino alla sua apertura



Sviluppo del progetto di gestione del nuovo museo, del progetto educativo e dei contenuti del museo e dell’allestimento e sviluppo del cantiere. Sono questi i tre filoni tematici che verranno approfonditi nel percorso di accompagnamento alla realizzazione del Museo dei bambini e delle bambine fino alla sua apertura. L’attività di confronto con il territorio sarà coordinata dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi e dal Comune sotto la supervisione del comitato scientifico.

Il percorso sarà sviluppato su 3 filoni tematici:

  1. Accompagnamento allo sviluppo del progetto di gestione del nuovo museo. In collaborazione con Baumhaus e Kilowatt, si prevede la realizzazione di un percorso della durata di un anno, che attraverso il coinvolgimento delle comunità del territorio, della comunità educante cittadina e del comitato scientifico, avrà l’obiettivo di definire tre possibili scenari gestionali, capaci di mettere a valore le relazioni e le connessioni tra il Museo e le realtà del territorio, facendo emergere le reciprocità e le occasioni di crescita dell’ecosistema Pilastro.
  2. Accompagnamento allo sviluppo del progetto educativo e dei contenuti del museo e dell’allestimento. In diretta collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia delle Belle Arti e con altri soggetti in via di identificazione da parte del Comune, il percorso vedrà il coinvolgimento di realtà sociali e comunità del territorio, con l’obiettivo di produrre contenuti educativi e didattici anche direttamente legati al territorio del Pilastro da inserire all’interno del nuovo Museo. Con il prossimo anno educativo (2024-25) sarà avviato un progetto, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, che coinvolgerà 15 scuole dell’infanzia (comunali e statali) che si sono candidate a partecipare a “La città di tutti e di tutte. Un percorso per il futuro Museo dei Bambini e delle Bambine”. Il progetto prevede numerose uscite su tutto il territorio cittadino, laboratori e ateliers in sezione e arriverà a produrre la prima pubblicazione del Museo: la guida alla Città di Bologna vista dagli occhi dei più piccoli. Il materiale prodotto sarà anche utilizzato per l’allestimento del Museo stesso.
  3. Accompagnamento allo sviluppo del cantiere, la cui partenza è prevista entro la fine dell’anno. Si prevede la realizzazione di un insieme di attività per informare la cittadinanza sullo sviluppo dell’intervento e l’evoluzione del cantiere.

L’intervento è stato progettato utilizzando standard molto elevati relativamente alla dimensione della sostenibilità ambientale ed energetica. L’edificio rispetta lo standard europeo nZEB – nearly Energy Zero Building,“Edifici a Energia Quasi Zero” con livelli di prestazione molto elevati.
L’intervento nelle aree esterne prevede la rimozione delle pavimentazioni impermeabili esistenti nell’area (lo spazio asfaltato tra la Casa Gialla e la Biblioteca sarà eliminato), le nuove pavimentazioni dei percorsi saranno realizzate tutte con soluzioni drenanti, limitando così al minimo l’impatto sulla permeabilità dei suoli.

A settembre infine, in occasione di un evento pubblico in cui prenderanno avvio i percorsi di cui sopra, verrà anche svelato il nome del nuovo museo scelto attraverso un contest che ha visto pervenire circa 400 proposte da bambine e bambini della città metropolitana, valutate dal comitato scientifico nominato dal Sindaco.

“Si entra nel vivo nella realizzazione di una infrastruttura educativa e culturale strategica – è il commento dell’assessore Daniele Ara e della presidente della Fondazione IU Rusconi Ghigi Erika Capasso – che diventerà un punto di riferimento in città, in stretta connessione con il tessuto sociale della zona Pilastro. Una realtà che entrerà in rete con esperienze simili in Italia e nel mondo”.