Festival ‘Natura Fragile’ 24 dal 27 luglio a Montecreto con teatro, danza, laboratori e arti performative



Sarà il trekking musicale Bach – Concert in the green ad inaugurare il 27 luglio il Festival Natura Fragile, seconda parte dell’omonimo progetto realizzato in partnership con Artisti Drama APS, che si terrà a Montecreto dal 27 luglio all’11 agosto, confermando il radicamento del progetto sul territorio dell’Appennino Modenese.

Il Festival, sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del bando “Mi Metto all’Opera 2023”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 21/23 e organizzato con la fattiva collaborazione del Comune di Montecreto, apre nell’edizione di quest’anno a compagnie nazionali ed artisti di rilievo che operano in Italia ed all’estero. Spiccano le compagnie: Dimitri/Canessa, Teatro dei Borgia, Piccoli Idilli e – in collaborazione con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena – la compagnia di danza MM Contemporary Dance Company con il coreografo Michele Merola ed una nuova produzione. Il 30 luglio sarà poi l’anteprima “La scuola degli amanti” azione scenico musicale ispirata a “Così fan tutte” di W. A. Mozart ad animare le serate del Parco dei Castagni, teatro naturale di Natura Fragile.

Un’edizione che volge lo sguardo alla sperimentazione e che intreccia diverse esperienze di teatro di comunità con l’associazione IntelFade che porterà la performance Innesti costruita attraverso processi creativi con uomini e genti dell’appennino Reggiano; la “Cassandra” di Federica Bognetti che apre uno sguardo iconico sul mestiere dell’attrice. E poi il programma dedicato alle famiglie ed alle nuove generazioni con tre spettacoli dedicati alla figura del paladino Orlando ed una giornata – l’11 Agosto – interamente dedicata al racconto per ragazzi con attori, attrici, musicisti e volontari che racconteranno, leggeranno e suoneranno nel parco dalle 10.00 del mattino alle 20.00 per la chiusura del festival con l’evento “Montecreto Racconta”.

Natura Fragile non è solo spettacolo e alcuni laboratori esperienziali accompagnano il festival come UrbanLab diretto da Elisa Balugani nelle giornate dal 5 al 7 agosto (con restituzione il 7 agosto alle ore 19 al Parco dei Castagni).

Nel progetto Natura Fragile la relazione con la natura come fonte di creatività si sviluppa in diverse direzioni così da permettere percorsi inconsueti: antecedenti al Festival, che raccoglie il lavoro artistico svolto sul territorio, sono state realizzate residenze creative tra cui compagnie nazionali come il Teatro dei Borgia e sono state ospitate esperienze di Alta Formazione Teatrale come quella svolta per gli studenti del College del

South Essex di Southtempton e durante i giorni del festival l’International Summer Academy diretta dal maestro Jurij Alschitz.

Altre linee d’azione progettuale sono i laboratori e i corsi, in particolare il laboratorio intergenerazionale che vede partecipare bambini di 7 anni, adolescenti, adulti ed anziani nella creazione di un’idea “altra” di comunità utilizzando gli strumenti teatrali.

Il festival è accompagnato anche da eventi e azioni che vogliono coinvolgere un’utenza sempre maggiore portando un ulteriore valore aggiunto alla comunità come “La casa nell’albero” centro creativo dedicato interamente ai bambini oppure il Montecreto Wellness che vede pratiche di movimento in natura come Tai Chi, Yoga e Movimento consapevole.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito ad eccezione del centro creativo “La casa nell’albero”.

Il direttore artistico Riccardo Palmieri: Natura Fragile raccoglie in sé e sviluppa gli elementi fondanti dell’associazione InStabile 19 e della poetica della compagnia Cajka Teatro che opera nel campo della produzione teatrale e dei processi di comunità avviando così un’esperienza unica nell’alto Frignano. Lontano dalle strutture “secolarizzate” del teatro in una relazione fluida, dinamica e costantemente evolutiva – come la natura del territorio e della sua comunità – il progetto apre diverse porte ed innumerevoli sguardi sulla cultura, in particolare sul teatro offrendo alla comunità una proposta di qualità e soprattutto attivando processi e pratiche virtuose”.

Si stanno sviluppando in questo territorio – sottolinea il Presidente di Fondazione di Modena Matteo Tiezzi – esperienze culturali forti e portatrici di valore sociale. C’è una creatività tesa alla sperimentazione, vissuta in un quadro ricco di riferimenti e sostenuta da esperienze, professionalità e collaborazioni solide. Innovazione culturale, natura, rispetto e messa a valore dei beni territoriali sono elementi chiave di una proposta vasta e convincente”.

“Eventi di questo tipo rappresentano un valore aggiunto e un arricchimento della proposta turistica del nostro territorio, coniugando cultura, tradizione e innovazione e promuovendo un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Modena Fabio BragliaSiamo lieti che l’associazione InStabile 19 abbia voluto realizzare questa manifestazione, che siamo certi sia un’occasione di conoscenza della montagna da parte dei tanti cittadini che avranno desiderio e curiosità di vivere un’esperienza unica nel suo genere”.