West Nile, accertato un caso nell’area di Soliera

infettato un uomo anziano che si trova ricoverato in condizioni non gravi. Per difendersi dalle zanzare è fondamentale adottare accorgimenti nella propria abitazione e proteggere il proprio corpo con prodotti certificati



E’ stato accertato nei giorni scorsi un caso di infezione da West Nile virus relativo ad un uomo anziano residente a Soliera. Il paziente si trova attualmente ricoverato all’ospedale di Baggiovara e le sue condizioni non sono gravi.

Il paziente è stato ricoverato nel reparto lo scorso 2 luglio per febbre e sintomi gastrointestinali con successiva comparsa di sintomatologia neurologica per cui sono stati disposti accertamenti  da cui è emersa la positività al virus.

Ricordiamo che il West Nile è presente in tutta l’area della pianura padana ed è veicolato principalmente dalla zanzara comune: l’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare ma non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.

Il virus non è quindi trasmissibile ed è per questo motivo che, a differenza di altri virus veicolati dalle zanzare come Dengue e Chikungunya, nel caso del West Nile non scattano i protocolli di disinfestazione nell’area di residenza del paziente.

Il riscontro di positività al virus West Nile comporta l’attivazione di interventi di controllo della zanzara comune e di prevenzione nell’uomo e nei cavalli. Nei Comuni delle province dove è stata riscontrata la presenza del virus vengono quindi attivate e rafforzate le misure di prevenzione, come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, a partire degli interventi di lotta antilarvale da parte dei Comuni.

L’arma più efficace contro le zanzare resta sempre la prevenzione che ogni cittadino può mettere in atto per proteggersi dalle punture: ricordiamo che è molto importante, nei cortili e giardini privati, eliminare i ristagni di acqua che si possono formare nei sottovasi o nei giochi per bambini, effettuare periodici e regolari interventi con prodotti larvicidi nei tombini e caditoie, tenere pulite le grondaie, eliminare residui di sfalci e potature, effettuare la manutenzione del verde  e proteggere il proprio corpo con prodotti repellenti (certificati), indossare indumenti possibilmente chiari ed evitare, in particolare nelle ore serali all’aperto, di applicare creme o profumi.