Controllo del territorio: a Modena due arresti e una denuncia della Polizia di Stato

Refurtiva recuperata e restituita ai proprietari



La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 34 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ieri pomeriggio, intorno alle ore 15.00, nel corso dell’attività di controllo del territorio in zona Novi Sad, la Squadra Volante ha notato il 34enne, che alla vista della Polizia ha invertito il senso di marcia, come per eludere un eventuale controllo, dirigendosi da via Fabriani verso viale Molza. Raggiunto è stato fermato ed identificato.

L’indagato, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di 16 involucri in cellophane termosaldati, nascosti in una tasca dei pantaloni, risultati contenere – a seguito di prova narcotest – 23,10 grammi di marijuana.

All’esito dell’udienza svoltasi nella mattinata odierna, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Modena.

In serata, sempre la Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 20 anni in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena il 25 giugno scorso, quale aggravamento della precedente misura del divieto di dimora nella provincia di Modena.  L’uomo è stato riconosciuto dagli agenti e fermato nei pressi di Viale Monte Kosica. Al termine delle incombenze di rito, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.

 

La notte del 10 luglio scorso, intorno alle ore 2.40, una pattuglia della Squadra Volante, mentre percorreva via Nonantolana, ha notato un uomo a bordo di un monopattino provenire dal senso opposto di marcia, trasportando sottobraccio un altro monopattino chiuso, oltre ad altri oggetti non bene identificabili. L’uomo, nonostante gli fosse stato intimato l’alt, ha proseguito accelerando in direzione fuori città per poi fermarsi, abbandonare lungo la strada tutti gli oggetti e scappare a piedi. Complice l’oscurità e la folta vegetazione, l’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce.

I due monopattini e gli altri oggetti abbandonati sulla strada (un piede di porco, un seghetto alternativo e una canna da pesca) sono stati recuperati ed in parte restituiti questa mattina al legittimo proprietario, che poche ore prima dell’intervento della Volante aveva subito un furto all’interno della propria cantina. Sono in corso accertamenti per risalire all’identità dell’uomo.

 

È di questa mattina, sempre ad opera della Squadra Volante la denuncia di un cittadino italiano di 56 anni per i reati di furto aggravato e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Nel transitare in via Dalton, intorno alle ore 3.00 di notte, gli agenti hanno notato un’autovettura che circolava a velocità ridotta tra i capannoni. Insospettitisi, hanno fermato il veicolo ed identificato il conducente, appunto il 56enne, già noto alle forze dell’ordine, che non ha fornito una valida giustificazione circa la sua presenza in quel luogo.

All’interno dell’autovettura sono stati rinvenuti dei cacciaviti e delle pinze, oltre a svariato materiale, tra cui dei tavoli e delle panche di legno, alcuni cuscini, una cassa DVD e un set di calici.

Vistosi scoperto, l’uomo ha ammesso di aver asportato detto materiale dai locali di una polisportiva.

Un immediato sopralluogo presso la struttura ha permesso di accertare che effettivamente nella recinzione era stato praticato un foro mediante l’uso di una tronchesi, rinvenuta nelle immediate vicinanze, così da guadagnarsi l’accesso all’area cortiliva di pertinenza, da dove era stato asportato il materiale ritrovato nell’auto.

Sempre nel veicolo in uso all’indagato sono stati rinvenuti una parrucca, due paia di guanti da lavoro, un cappello, un paio di occhiali da sole, il tutto sottoposto a sequestro penale.