Il Centro Sportivo Italiano sabato 6 e domenica 7 luglio ha disputato a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Sportive Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Oltre 300 atleti e sedici squadre sono state impegnate nelle tre discipline proposte: otto formazioni nel calcio a 5, sei squadre nel basket integrato, e quattro nella pallavolo integrata. Le squadre presenti in Emilia arrivavano dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e naturalmente dall’Emilia-Romagna.
Nel calcio a 5, categoria Plus, si sono riconfermati campioni i ragazzi di casa della Sportinsieme Castellarano, società straordinaria in campo e fuori dal campo nel contributo offerto nell’organizzazione della manifestazione.
Domenica 7 luglio si è conclusa 2-1 la finale scudetto vinta dai padroni di casa sulla Fuorigioco Mantova, con bronzo alla fermana Soccer Dream Team e quarto posto alla Sport senza barriere Cuneo. Lo scudetto del calcio a 5 SuperPlus, assegnato in gara secca domenica, è andato invece in Lombardia al Pepo Team Cremona, vittorioso sulla Virtus Bagnolo (RE). Il volley integrato ha visto in campo quattro squadre protagoniste.
La classifica finale vede assegnato il tricolore ad un’altra cremonese, il Dosso: 2-0 il successo finale sui corregionali valtellinesi della US Talamonese del CSI Sondrio. Terzo l’Oratorio Murialdo Ravenna, quarto l’Ushac Carpi.
Sempre Cremona guadagna l’ultimo titolo del CSI, quello della pallacanestro integrata. A vincerlo i cestisti della Shark Cremona, 78-69 il punteggio sui cugini delle Cince Crema. A seguire il brillante bronzo ottenuto dai pugliesi della Fortitudo Basket Gravina, quindi Special Dream Team Piacenza, Fuorigioco Mantova e il Dosso Cremona.
Alle premiazioni c’era il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che nel CSI è anche il responsabile della Commissione Tecnica Nazionale per le Attività Sportive Paralimpiche. «Hanno vinto l’interazione e l’integrazione. Dall’amministrazione comunale alla Parrocchia, dalla Croce Rossa locale alle società sportive, tutti hanno dato un contributo importante a questo campionato, caratterizzato dal grande e contagioso entusiasmo portato dagli atleti e dai loro dirigenti. È importante per il CSI non lasciare indietro nessuno, e sono questi dei momenti tangibili in cui è palese questa missione associativa, nelle attività sportive paralimpiche».
Con lui il Presidente del CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, che afferma: «Sono state giornate meravigliose, dove lo sport ha davvero assolto al suo servizio di fare comunità e mettere al centro le persone. In questo caso persone speciali. Nel nostro territorio abbiamo iniziato oltre 10 anni fa e ormai le attività paralimpiche sono un fiore all’occhiello della programmazione sportiva CSI. Poter ospitare le finali nazionali paralimpiche a Castellarano ha significato valorizzare questi anni di lavoro: vedendo l’accoglienza e la disponibilità delle amministrazioni, la risposta e la presenza delle società sportive, la gioia negli occhi dei ragazzi che portano a casa una medaglia o una coppa. Siamo sulla strada giusta su cui insistere ancora nei prossimi anni».