Modena, traffico e detenzione di sostanza stupefacente: oltre tre anni d’inchiesta e 18 indagati



All’alba di questa mattina, la Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione ad una ordinanza cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 10 indagati, di cui 6 italiani, 2 tunisini, un albanese e un marocchino; degli arresti domiciliari per 3 indagati italiani ed un albanese e dell’obbligo di dimora, del divieto di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria rispettivamente per un indagato italiano, uno cubano, un tunisino ed un marocchino, tutti gravemente indiziati a vario titolo del delitto di cessione continuata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’indagine ha avuto inizio nel settembre 2020 a seguito di una segnalazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, relativa al sequestro di un ingente quantitativo di cocaina, il cui destinatario era stato individuato in un cittadino italiano residente a Guiglia. L’attività investigativa, condotta dalla Squadra Mobile sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha consentito – attraverso servizi di osservazione ed appostamento, intercettazioni, analisi dei tracciati storici dei dispositivi satellitari GPS – di individuare un cospicuo numero di persone di nazionalità italiana, albanese, tunisina, marocchina e cubana, alcune irregolari sul territorio nazionale, dedite in via continuativa all’attività di traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Modena.

Nell’ambito dell’intera attività di indagine sono stati tratti in arresto 17 indagati ed altri 5 sono stati denunciati in stato di libertà per il reato cii cui all’art. 73 del DPR 309/90.
Complessivamente sono stati sequestrati oltre 8 kg (8300 grammi) di sostanza stupefacente tra cocaina, eroina, marijuana, funghi allucinogeni, foglietti impregnati di LSD e flaconcini di liquido oleoso (DAB); oltre ad una pistola, provento di furto, nonché numerose munizioni di diverso calibro. Nel corso della indagine è stata altresì sequestrata complessivamente la somma di 18.170,00 euro.

Tre degli indagati destinatari della misura custodiale massima, erano già ristretti in carcere; uno degli altri sette è stato associato alla casa circondariale di Siracusa, altri quattro sono stati associati alla Casa Circondariale Sant’Anna eli Modena.
Sono tuttora in corso le ricerche per rintracciare gli altri due indagati destinatari della misura custodiale in carcere.