Dalla Regione un contributo al documentario su Liliana Cavani



Dalla Regione un contributo al documentario su Liliana Cavani
Liliana Cavani (foto Comune Carpi)

La Regione ha concesso un contributo di 35mila euro al documentario su Liliana Cavani e i 50 anni di “Il portiere di notte”, patrocinato dal Comune di Carpi e girato in gran parte in città: la Giunta di viale Moro infatti ha approvato in questi giorni la proposta della Film Commission Emilia-Romagna.

Le riprese carpigiane di “Il portiere della notte – Storia di una regista e di un film leggendario” si sono concluse sabato scorso, e hanno visto la presenza dell’illustre concittadina, tornata per tre giorni: i set sono stati il Torrione degli Spagnoli, la Sala dei Cimieri nell’Archivio comunale, piazza dei Martiri e il Campo Fossoli. Girate anche immagini di vari scorci del Centro storico. Ora resta da intervistare a Parigi Charlotte Rampling, la straordinaria protagonista del film, poi il regista Adolfo Conti comincerà il montaggio, a Bologna: la messa in onda sulla RAI è prevista in autunno, mentre nel 2025 dovrebbe essere trasmesso da AR.TE., la tv culturale europea nata trent’anni anni fa per iniziativa franco-tedesca, che oggi propone i propri contenuti in sei lingue e su diversi supporti. Il documentario, realizzato dalla Doc Art di Roma in coproduzione con la francese Goyaves, vanta infatti la collaborazione con RAI Documentari e AR.TE.. Non è esclusa la partecipazione a qualche festival.

Per le riprese nel nostro territorio, il regista si è avvalso di una troupe tutta emiliana: Alessandra Guidetti organizzatrice, Gabriele Alessandrini direttore della fotografia, Roberto Gozzi e Alessandro Vezzani operatori di ripresa, Demis Bertani fonico, Valerio Barbati e Filippo Campani assistenti operatori, Francesca Barchi truccatrice.

“Il portiere della notte – Storia di una regista e di un film leggendario” è una delle nove opere sostenute dalla Regione Emilia-Romagna con il proprio ultimo bando (le altre sono un film, cinque documentari e due serie tv, fra le quali “Estranei”, che proprio a inizio settimana ha fatto tappa a Carpi).

La Doc Art ha fatto sapere che sta proseguendo nella ricerca di fondi, con particolare attenzione a partner sul territorio.