Finale Emilia saluta la riapertura del Duomo

L’arcivescovo: “In queste pietre la vita di tutti“. In un telegramma Papa Francesco partecipa alla gioia della comunità



A 12 anni dal terremoto che sconvolse l’Emilia Romagna, il Duomo di Finale Emilia (chiesa dei Santi Filippo e Giacomo) è stato riaperto oggi pomeriggio con una cerimonia solenne presieduta dall’Arcivescovo di Modena – Nonantola monsignor Erio Castellucci.

Attraverso un telegramma firmato dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e indirizzato all’Arcivescovo Castellucci, il Santo Padre Papa Francesco ha inviato un messaggio di saluto e di augurio: “In occasione della riapertura del Duomo di Finale Emilia ristrutturato a seguito dei danni causati dal sisma dell’anno 2012, il Sommo Pontefice partecipa spiritualmente alla comune gioia ed esprime vivo apprezzamento a quanti hanno cooperato all’opera di restauro. Nell’auspicare che la provvida circostanza susciti rinnovati propositi di comunione, di evangelizzazione e di testimonianza cristiana, Sua Santità invia a Vostra Eccellenza, al Parroco, alla comunità parrocchiale e ai presenti tutti al sacro rito, la benedizione apostolica con un orante ricordo per il compianto Monsignor Ettore Rovatti che sempre ebbe a cuore il decoro degli edifici sacri”.

Prima della riapertura ufficiale del Duomo restituito alla comunità, sul sagrato della chiesa si sono ascoltati alcuni interventi e messaggi di saluto. Hanno preso la parola, nell’ordine, mons. Giuliano Gazzetti, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia – Romagna e commissario delegato per la ricostruzione sisma 2012, Maria Grazia Gattari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Claudio Poletti, sindaco di Finale Emilia.
Con il pastorale, poi, l’Arcivescovo Castellucci ha bussato simbolicamente alle porte della chiesa che sono state definitivamente riaperte. Da quel momento il Duomo di Finale Emilia è ‘rinato’, restituito al culto. Nella sua omelia, monsignor Castellucci ha sottolineato il valore di questa riapertura: “In queste pietre è scritta parte della vita di ciascuno”. Nella solenne cerimonia si è celebrato anche il rito di dedicazione dell’altare nei suoi diversi momenti, unzione, incensazione e illuminazione dell’altare e della chiesa. Al termine della Messa, quindi il parroco di Finale Emilia don Daniele Bernabei ha tenuto un discorso di ringraziamento rivolto a tutti i fedeli e in particolare a quanti, durante questi anni, hanno lavorato per consentire la rinascita del Duomo finalese. E i bambini della scuola materna Sacro Cuore hanno donato al parroco un grande disegno, in cui ciascuno ha raffigurato se stesso e la propria famiglia all’interno del Duomo.
La riapertura del Duomo è stata accompagnata all’organo (anch’esso restaurato dopo il sisma) dal Maestro Matteo Bonfiglioli e da sessanta cantori delle corali finalesi riunite. In piazza Verdi numerose persone hanno assistito al rito attraverso un maxischermo appositamente allestito. In serata, il concerto del Maestro Bonfiglioli e del Piccolo Coro ‘Sorridi con noi’ diretto da Lucia Tassi.