UN NUOVO ‘SCAMBIATORE’ PROPOSTO IN LOCALITÀ RITIRO E L’IPOTESI DI UN SOTTOPASSO FERROVIARIO TRA VIALE PIAVE E VIA LAMA GOLESE
Al termine del lavoro di approfondimento di alcune criticità legate alla fluidità della circolazione su una parte della viabilità principale e di potenziamento della sosta a rotazione a Reggio Emilia, la giunta comunale ha approvato alcuni Studi di fattibilità come ipotesi di intervento per il futuro.
Tali proposte di intervento sono indicate quali temi di intervento nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), adottato nei mesi scorsi. La definizione e approvazione degli Studi preliminari è quindi conseguente all’approvazione del Pums.
HANNO DETTO – “Questi Studi di fattibilità, previsti dalle norme per interventi di tale rilievo, sono stati realizzati e scelti in coerenza con gli strumenti di pianificazione della Mobilità sostenibile (Pums) e dell’Urbanistica (Pug) approvati dall’Amministrazione comunale in questo mandato – dichiarano il sindaco Luca Vecchi e l’assessora alla Mobilità, Carlotta Bonvicini – L’approfondita disamina svolta sul piano tecnico e politico ha portato a scelte indicative che tengono insieme sicurezza e migliore percorribilità stradale, proposte di intervento strategiche e attese come l’introduzione di sottopassi ciclopedonali sull’Asse attrezzato Nord-Sud e lo studio di nuovi bacini di sosta interrata in centro storico, in grado di aumentare l’offerta di parcheggio, ma soprattutto di liberare lo spazio stradale dalle auto e restituirlo a pedoni e ciclisti.
“Sono appunto Studi, cioè proposte non esecutive, non finanziate ma con stime dei valori degli investimenti necessari, che vengono consegnati alla città e all’Amministrazione che verrà e che sarà ovviamente libera di compiere le proprie scelte – concludono sindaco e assessora – Riteniamo, in ogni caso, che questi documenti siano una ampia, approfondita e dettagliata base di lavoro, con una chiara individuazione dei bisogni, a cui si affiancano soluzioni ragionate, contestualizzate e sistemiche”.
AGGIORNAMENTO DELLO STUDIO SULLA VIA EMILIA OVEST E FLUIDIFICAZIONE DEL TRAFFICO LUNGO L’ASSE ATTREZZATO NORD-SUD VIA CHOPIN/VIA HIROSHIMA
Aggiornamento dello Studio di fattibilità della Via Emilia Ovest – In tema di sicurezza stradale e riorganizzazione del traffico, la giunta ha approvato l’Aggiornamento dello studio di fattibilità della Via Emilia Ovest (progetto provinciale del 2009), detta anche Via Emilia Bis, fortemente richiesta dagli abitanti delle frazioni di Villa Cella, Cadé e Gaida, la cui progettazione, in capo ad Anas, deve ancora essere programmata e così anche il suo finanziamento.
L’aggiornamento approvato, che non modifica la proposta di tracciato in progetto, si riferisce a una serie di migliorie, riguardanti il solo tratto del comune di Reggio Emilia, che permetteranno di sgravare completamente il traffico sull’asse della via Emilia storica, donando una nuova dignità ai centri abitati delle frazioni interessate e creando eventualmente anche lo spazio per un sistema di trasporto pubblico ‘espresso’ lungo la Via Emilia. Lo Studio, già condiviso con la Provincia e il Comune di Sant’Ilario, verrà poi trasmesso alla Regione Emilia-Romagna, affinché provveda a consegnarlo al ministero delle Infrastrutture.
Asse attrezzato – Contestuale al completamento della Tangenziale Nord è lo Studio di fattibilità per la fluidificazione dell’Asse attrezzato Nord-Sud, via Chopin-via Hiroshima.
Sono state studiate diverse ipotesi di intervento ed è stata indicata la soluzione ritenuta più efficace per bilanciamento costi-benefici. La proposta prevede tre azioni principali, in ordine di priorità:
- realizzare due sottopassi ciclopedonali con relative rampe in sostituzione dei due attraversamenti ciclopedonali semaforizzati a chiamata sui rami nord e sud della rotatoria di via Kennedy;
- realizzare un tunnel stradale sotto a via Fratelli Cervi (Via Emilia storica), che connetta direttamente via Hiroshima a via Chopin con una sola corsia per senso di marcia e sgravando così la Via Emilia del traffico di attraversamento dell’Asse attrezzato, e contestualmente sostituire la rotatoria di via Kennedy con un nuovo nodo più funzionale;
- ripensare l’innesto di via Chopin su viale Martiri di Piazza Tien An Men con una rotatoria più funzionale.
Questa proposta, valutata anche rispetto all’impatto che avrà l’apertura della Tangenziale Nord, affronta il tema di migliorare la fluidità del traffico nord-sud senza rinunciare alla funzione di distribuzione, propria dell’asse attrezzato e minimizzando l’impatto sulla continuità delle relazioni locali e sui luoghi attraversati e offrendo nello stesso tempo la possibilità di essere finanziata ed attuata per lotti, aumentando il livello di sostenibilità finanziaria.
Il Lotto Uno, ad esempio, potrebbe riguardare la realizzazione dei nuovi sottopassi ciclabili e pedonali in prossimità del nodo di via Kennedy e la riorganizzazione dell’attuale rotatoria per eliminare le svolte a sinistra. Dall’eliminazione degli attraversamenti a raso e degli impianti semaforici si attende un netto miglioramento della capacità di via Hiroshima di smaltire i flussi veicolari in transito.
Il costo di questi interventi è stimato in 3,5 milioni di euro.
Il Lotto Due realizzerebbe l’opera più impegnativa, ossia il sottopasso alla Via Emilia. Il costo oscilla tra 9 e 10 milioni di euro con sottopasso ad unica corsia per senso di marcia.
Il Lotto Tre interverrebbe sul cavalcavia di viale Tien An Men e sulla realizzazione del nuovo snodo a raso, con opere connesse su via Nagasaki e via Ferrari. Per queste opere il costo stimato oscilla tra i 7 e gli 8 milioni di euro, a seconda della geometria scelta per la nuova rotatoria a raso di viale Tien An Men.
Il complesso delle opere proposte avrebbe un costo vicino ai 21 milioni di euro.
DUE PARCHEGGI IN STRUTTURA INTERRATA A SUD E AD EST DEL CENTRO STORICO DI REGGIO EMILIA
Lo Studio di fattibilità per realizzazione di due parcheggi in struttura, ovvero sotterranei, a ridosso del Centro storico di Reggio Emilia ha come finalità principale di indagare la riduzione della pressione della sosta nelle zone Sud ed Est del Centro storico con l’ampliamento del numero degli stalli e, inoltre, la diminuzione di posti auto su strada con la possibilità di recuperare e aumentare gli spazi da destinare a verde e alla fruizione pedonale.
Lo Studio individua due possibili ambiti di realizzazione: in viale Timavo e in piazzale Grasselli-San Girolamo, noto anche come ‘parcheggio ex Caam’ lungo viale Monte Grappa.
VIALE TIMAVO – L’ipotesi di intervento interrato in viale Timavo (Circonvallazione Sud) interessa il tratto prospiciente la sede universitaria di Palazzo Baroni (ex Seminario) tra piazza Fiume e piazza Diaz-porta Castello.
L’area di intervento comprenderebbe sia il viale, che parte del controviale. Il numero di posti auto pubblici presenti attualmente in tale tratto di controviale è pari a 78 stalli. Lo studio ipotizza 2 o 3 livelli interrati, per una capienza totale di circa 125 posti auto per ogni livello, destinati principalmente alla sosta ad uso pubblico a rotazione. Prevedendo quindi 3 livelli interrati, sarebbero circa 300 i posti aggiuntivi che si andrebbero a creare.
Gli accessi veicolari alla struttura interrata avverrebbero direttamente da viale Timavo oppure dal controviale, creando così l’occasione per ripensare quel tratto di circonvallazione, dando maggiore spazio alla mobilità leggera e all’ampliamento delle dotazioni di verde urbano. Non ultimo, l’aumento degli spazi di sosta potrebbe riflettersi positivamente anche sulla qualità urbana e viabilistica della vicina piazza Fiume.
PIAZZALE GRASSELLI (SAN GIROLAMO – EX CAAM) – Il parcheggio attuale, in superficie e a pagamento, di piazzale Grasselli (area ex Caam) ospita ad oggi 98 posti auto. L’ipotesi di nuovo parcheggio interrato per la zona Est del Centro storico prevederebbe tre livelli completamente interrati e un piano di copertura, che costituirà il nuovo piazzale (a quel punto una nuova piazza) Grasselli. Il parcheggio multipiano comprendente circa 162 posti auto, di cui circa un terzo da cedere a privati in diritto di superficie e i rimanenti da destinare alla sosta di rotazione. Questo permetterebbe sia di creare nuova offerta di sosta per la residenza (fortemente carente in quella zona del centro) sia di riqualificare un ambito che merita una valorizzazione urbanistica.
PARCHEGGIO SCAMBIATORE “RITIRO” E RELATIVA FERMATA DEL TPL
Altro Studio di fattibilità approvato riguarda il nuovo parcheggio scambiatore in località Ritiro, tra la frazione di Masone e il centro abitato di Reggio Emilia. E’ stata individuata un’area strategica, attualmente non urbanizzata, interclusa tra via Pasteur (Via Emilia) e via Ferdinando Bocconi, variante di collegamento con il sistema delle tangenziali di Reggio Emilia, ma circondata da servizi commerciali e attività produttive, oltre a qualche residenza e a un albergo.
L’area oggetto di intervento è di circa 12.000 metri quadrati, di cui 5.000 metri quadrati a verde e 7.000 destinati propriamente a parcheggio.
Il progetto prevede la realizzazione di due aree di sosta divise da un giardino centrale per una dotazione complessiva di 174 posti auto, di cui 12 riservati ai disabili, per un costo complessivo di 1.787.710 euro comprensivo di Iva, costi per la sicurezza ed oneri; il progetto prevede la sistemazione delle fermate del Trasporto pubblico locale.
NUOVO SOTTOPASSAGGIO FERROVIARIO DI COLLEGAMENTO DI VIALE PIAVE E VIA LAMA GOLESE CON IL CENTRO D’INTERSCAMBIO MODALE (CIM) DI PIAZZALE EUROPA
Per la proposta di un sottopasso ferroviario che colleghi la circonvallazione di viale Piave e via Lama Golese con il parcheggio di piazzale Europa (il Cim-Centro di interscambio modale) di Santa Croce, sono state esaminate e approfondite diverse ipotesi soprattutto in relazione ai carichi di traffico potenziali e ai costi-benefici.
Si tratta di uno studio finalizzato all’accorciamento dei tempi di percorrenza dei mezzi di trasporto pubblico (sia linee urbane sia extraurbane), che diverrebbero sempre più efficienti e con un risparmio netto di esercizio pari a 270.000 euro l’anno, risorse che potrebbero essere a quel punto utilizzate per aumentare le frequenze dei mezzi o per implementare specifiche linee della rete urbana.
La soluzione ipotizzata è quella che prevede l’apertura del sottopasso esclusivamente al Trasporto pubblico locale, con una specifica eccezione per il transito veicolare dei residenti del quartiere Santa Croce (ovvero passaggio consentito ad autobus di linea e residenti).
Questa risultata essere la soluzione più conveniente ed efficace, consentendo di mantenere un corretto equilibrio tra due obiettivi contrastanti fra loro:
- da un lato, il miglioramento della connettività dell’area, finalizzato anche a garantirne una maggiore fruizione da parte di tutti i cittadini (e non solo dei residenti del quartiere Santa Croce) anche in rapporto alle strategie di riqualificazione urbana del comparto;
- dall’altro, la difesa dal traffico di attraversamento.
La proposta prevede diversi altri elementi qualificanti quali:
- ampliamento dell’area di intervento verso nord comprendente un tratto di viale Ramazzini tale da poter prevedere la riorganizzazione della viabilità in corrispondenza del nodo con piazza Europa, via Tonale e via Ramazzini est;
- separazione funzionale dei parcheggi d’interscambio per le autovetture mediante accesso solo da nord (chiudendo il varco di accesso verso il Cim);
- nuovi itinerari ciclabili con direttrici da sud ovest (viale Piave) verso nord e verso est, ovvero nuovi itinerari di connessione al quartiere Santa Croce oltre al tratto contiguo al Cim diretto alla Stazione Fs centrale;
- considerazione del progetto Tranvia e risoluzione del nodo con viale Piave a mezzo di una rotatoria con contestuale leggera modifica delle geometrie dei binari (per consentire il transito veicolare non confliggente con quello del tram);
- riqualificazione di via Lama Golese, regolata a senso unico in direzione sud-est unitamente alla riorganizzazione della sosta su strada.
La stima dei costi degli interventi ammonta a circa 10.500.000 euro, da modulare all’interno di un adeguato programma di finanziamento in lotti funzionali.