Bicipolitana, in arrivo nuove rastrelliere e portabici da diffondere sul territorio metropolitano a partire dalle scuole



immagine d’archivio

La Città metropolitana ha acquistato 400 portabici da diffondere sul territorio metropolitano, a partire dalle scuole. Le nuove rastrelliere, a forma di ruota, richiamano la campagna di comunicazione della Bicipolitana, sono estremamente adattabili alle diverse disponibilità di spazio delle scuole e garantiranno 800 posti bici sicuri, con la possibilità di aggancio del telaio, insieme ad un sistema di coperture modulari da abbinare ove possibile.

L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo della bicicletta e la diffusione della cultura della mobilità attiva e sostenibile in particolar modo tra giovani in età adolescenziale, anche al fine di ridurre gli spostamenti in auto per accompagnamento nelle ore di punta del mattino.

Sono stati inoltre acquistati set di rastrelliere modulari componibili per ulteriori 1100 posti con elevata adattabilità alle esigenze di ciascun contesto e con possibilità di sfruttamento massimo dello spazio disponibile, con l’obiettivo di garantire una diffusione capillare ed una organizzazione ordinata dei posteggi bici sul territorio.

Anche questo modello di rastrelliere compatte (con moduli da 10 /12 biciclette) prevede aggancio del telaio e collocazione della ruota, con possibilità di posteggio su un lato o su entrambi i lati.

L’aumento di offerta di sosta di qualità dedicata alle biciclette, scalabile nello specifico contesto urbano, si inserisce nel più ampio proposito di proseguire non solo con la progettazione e realizzazione della rete ciclabile della Bicipolitana, ma anche con il rafforzamento di dotazioni e servizi ad hoc per cicliste e ciclisti di tutte le età che pedalano per muoversi nel territorio metropolitano.

Un investimento complessivo di 336 mila euro che la Città metropolitana ha destinato all’acquisto di rastrelliere e portabici, con risorse ministeriali dedicate a progetti per la ciclabilità (DM 344/2020), in attuazione delle misure previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per la mobilità ciclistica e a supporto della Bicipolitana e delle sue reti locali. Il PUMS infatti prevede un aumento progressivo della diffusione di rastrelliere sul territorio per agevolare gli spostamenti in bici di tutti i giorni, principalmente presso gli attrattori urbani (scuole, uffici, servizi pubblici…) ed in prossimità delle fermate del trasporto pubblico (treno, bus, tram) a favore dell’interscambio modale.

“Riteniamo importante che il progetto Bicipolitana oltre a ciclabili preveda anche elementi di servizio. – sottolinea Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega a Mobilità ciclistica e Sicurezza stradale – Insieme agli istituti scolastici saranno individuate le scuole in cui installare le nuove rastrelliere, in base ai bisogni e dando priorità a quelle collegate alla rete ciclabile. Bisogna partire dai ragazzi e dalle ragazze per promuovere la mobilità sostenibile, il percorso casa-scuola è infatti per le fasce più giovani un momento educativo fondamentale”.