Quando si parla di “casi letterari” in Italia di certo non si può prescindere da Fabio Bonetti in arte Fabio Volo.
Un cinquantunenne di sicuro talento se consideriamo le differenti forme di comunicazione con le quali ha saputo raggiungere numeri sempre più alti di pubblico.
Conduttore radiofonico, attore, personaggio televisivo e non certo da ultimo, scrittore. Proprio per presentare il suo ultimo romanzo “Tutto è qui per te” (edito da Mondadori) che l’autore Bergamasco è stato ospite oggi (domenica 25 febbraio) del gruppo BPER Banca presso lo spazio eventi Forum Monzani.
Gremito in ogni ordine di posti già da giorni, il Forum Monzani ha fatto da cornice ad una presentazione letteraria molto apprezzata e aiutata dalla grande capacità oratoria del protagonista.
Nella chiacchierata con Giuliano Albarani si è parlato di Luca il protagonista dell’ultima fatica letteraria di Volo (suo tredicesimo libro) e del suo esplorare l’amore andando avanti e indietro con i ricordi e i rincontri.
Abbonda il romanticismo, come solitamente nelle pagine dei romanzi di Volo, ma anche riflessioni profonde in cui difficilmente non si viene coinvolti direttamente leggendolo.
Riflessioni sulla necessità di arrendersi ad un certo punto a se stessi iniziando un percorso di riscoperta e accettazione della propria individualità che è poi ciò che si dovrebbe portare in dono in una vita di coppia.
Quella di Volo è una scrittura che ha la stessa forza di certa musica pop, ovvero riuscire a raggiungere quasi tutti e in qualche modo far riflettere molto di noi.
Sarà questo (forse) il segreto di uno scrittore che in termini di vendite viene stimato in milioni di copie e che continua a farlo ad ogni uscita.
L’incontro che chiude una tre giorni intensa per l’autore si è concluso con l’annuncio del suo essere già al lavoro sul prossimo libro, oltre ad un progetto con il quale vorrebbe restituire qualcosa del grande dono che proprio la lettura gli ha fatto nella vita.
Lunga fila per il firma copie alla fine, come nella migliore tradizione degli incontri con l’autore al Monzani.
(Claudio Corrado)