Diagnosi precoce delle anomalie ecografiche nel feto: a Modena si riuniscono gli esperti del settore

Modena esegue circa 10.000 ecografie all’anno, tra screening e patologia malformativa Il Policlinico è tra i pochi i centri in Italia in grado di effettuare diagnosi già nel primo trimestre di gravidanza



Emma Bertucci e Antonio La Marca

Il centro di Diagnosi Prenatale della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’AUO Policlinico di Modena ha organizzato presso le aule del centro servizi il giorno 9 febbraio 2024 un congresso di ecografia prenatale dal Titolo “Anomalie ecografiche diagnosticabili nel primo trimestre di gravidanza.” Presidente Onorario del congresso è il direttore della Struttura Complessa di Ostetrico-Ginecologica di Modena e docente UNIMORE, il prof. Antonio La Marca. La presidenza del congresso e la direzione del corso sono affidate alla dottoressa Emma Bertucci, Responsabile del centro di Diagnosi Prenatale della Struttura Complessa di Ginecologia ed Ostetricia.

L’evento riunisce i massimi esperti a livello nazionale e internazionale e ha il patrocinio di UNIMORE, della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), dell’Associazione Ginecologi Territoriali (AGITE), dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI) e dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena. Il congresso – che vede circa 200 iscritti – si svolge dalle 8,00 alle 17,00 presso l’Aula Magna del Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo 71). Tema principale del corso sarà la diagnosi di patologia malformativa fetale valutata nel primo trimestre.

Domani, 10 febbraio, invece, si terrà un corso dal titolo “Hands on 3d/4d” organizzato sempre dalla Struttura di Ostetricia e Ginecologia, riservato a soli 20 partecipanti che risulta “sold-out” da mesi. Questo corso vedrà i partecipanti impegnati su delle workstation per migliorare l’expertise nelle ecografie 3D.

Il tema è di grande attualità perché grazie alle nuove tecnologie ed all’esperienza degli operatori, alcune malformazioni sono già evidenziabili in quest’epoca e consentono ai medici di poter eseguire un corretto work-up diagnostico, un adeguato counseling e quindi garantire alla coppia un percorso dedicato“, commenta il prof. Antonio La Marca, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia.

Il convegno potrà contare su relatori e moderatori di chiara fama, tra i quali alcuni dei più noti pionieri dell’ecografia e medicina prenatale: il prof. Dario Paladini ed il prof. Paolo Volpe e la Presidente della società italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica (SIEOG) la Dott.ssa Valentina De Robertis, nonché, sull’intervento della Vicepresidente del Royal College of Obstetricians and Gynaecologist di Londra, la prof.ssa Asma Khalil.

Il nostro centro – aggiunge la dottoressa Emma Bertucciesegue circa 10.000 ecografie all’anno, tra screening e patologia malformativa, ha un’equipe formata da 8 medici tra cui la dott.ssa Giannina Contu e la dott.ssa Filomena Sileo, Responsabile scientifica dell’evento. Siamo il centro di riferimento provinciale ed uno dei centri più grandi dell’Emilia-Romagna ed abbiamo l’unico PDTA (percorso diagnostico-terapeutico assistenziale) della Regione sulla diagnosi ed il counseling multispecialistico per le malformazioni fetali. La nostra attività è in continua evoluzione e questi eventi ci consentono di essere un riferimento per la comunità scientifica nazionale e internazionale e di contribuire alla formazione continua dei professionisti del settore”.