Giorno della Memoria 2024: Mirandola ricorda ed invita a ricordare

Marina Marchi (Assessore alla Cultura): “Il nostro futuro dipende da noi e dalle giovani generazioni”



La data del 27 gennaio, “Giornata Internazionale della Memoria” si conferma appuntamento particolarmente sentito per Mirandola e la sua comunità. Una triste ricorrenza che la “Città dei Pico”, ricorda attraverso un ciclo di iniziative, con focus le giovani generazioni, per evitare che delitti e sofferenze simili vengano ripetute in futuro ad opera degli “adulti di domani”.

Una data che permette a Mirandola di ricordare il coraggio ed il sacrificio di Odoardo Focherini e di tutti quelli martiri che perirono, imprigionati in quei terribili anni di guerra, nei lager nazisti.

“Il Sindaco Alberto Greco e la Giunta vivono questo appuntamento con raccoglimento e impegno divulgativo – afferma l’Assessore alla Cultura Marina Marchi – Anche per il 2024 le iniziative sono state destinate in primis al coinvolgimento delle nuove generazioni, che auspichiamo possano cogliere l’importanza del ricordo e di una memoria condivisa per non ripetere più gli errori e i crimini del passato”.

Nella giornata di sabato 27 gennaio, presso l’Auditorium Rita Levi Montalcini, si terrà una doppia replica dello spettacolo dal titolo “E per questo resisto”: Voci e musiche per ricordare la Shoah”. Un concerto con parti recutate, a cura di Alessia Canducci, con musiche curate dai “Flexus”. “Ad essere coinvolte saranno le classi prime e le seconde medie – commenta l’Assessore Marchi – per un totale di oltre 800 alunni”.

L’evento racconta la Shoah attraverso testimonianze di ragazzi e ragazze di diverse età, vissuti in luoghi diversi del nord Europa, dando – grazie alla molteplicità delle storie – una traccia cronologica utile a ricostruire gli eventi storici: dall’ascesa di Hitler alla Liberazione. Le fonti letterarie a cui si ispira sono numerose: diari (Ragazzi in guerra- diari segreti di adolescenti, nel secondo conflitto mondiale, a cura di Laurel Holliday, Il Saggiatore), narrativa per ragazzi (Ho vissuto mille anni, Livia Bitton-Jackson, Fabbri editori; L’isola in via degli uccelli e Corri ragazzo, Corri, Uri Orlev, Salani; Misha corre, Jerry Spinelli, Mondadori) poesie e poemi (Oltre il Ponte Italo Calvino; La crociata dei ragazzi, Bertold Brecht in Poesie e Canzoni, Einaudi). Le musiche originali dei Flexus, sono state composte appositamente per la rappresentazione, con un taglio rock incisivo ed emozionale, cucite sopra e attorno al testo recitato, in un crescendo continuo dal forte impatto emotivo. Vengono inoltre rivisitati alcuni famosi brani di Fabrizio De André e i testi di Italo Calvino. Ai brani letti, suonati e cantati si intervallano momenti di interazione con il pubblico in cui l’attrice-narratrice racconta, si sofferma, pone interrogativi; tale alternanza favorisce l’approccio ad un argomento così denso e complesso. La domanda ricorrente riguarda il “come” sia potuto accadere che la gente comune in Germania e nei paesi occupati sia rimasta indifferente alle discriminazioni razziali senza opporvisi; e come i mezzi mediatici utilizzati dal regime nazista abbiano avuto un ruolo rilevante.

“E per questo resisto” è una grande veglia che lega il passato al presente e unisce i coetanei di tempi e luoghi diversi. “Per i cittadini che vorranno riflettere su questo drammatico argomento – conclude l’Assessore – in Biblioteca presso il Polo Culturale saranno presenti vetrine tematiche e approfondimenti letterari a cura dei bibliotecari, suddivisi per età, con molte proposte anche cinematografiche”.

Si ricorda inoltre che, sempre nella giornata di sabato 27 gennaio, sarà deposto un mazzo di fiori, presso il civico 58 di Piazza Costituente, in ricordo del Beato Odoardo Focherini.