Emilgroup: rinnovato in Contratto Integrativo Aziendale



Emilgroup (foto: emilgroup.com)

“Le lavoratrici ed i lavoratori di Emilgroup, nelle assemblee sindacali che si sono tenute in questi giorni, hanno approvato, a larghissima maggioranza, il nuovo Contratto Integrativo Aziendale che coprirà il triennio 2024-2025-2026”.

Lo rendono noto Filctem Cgil – Fesica Confsal- Femca Cisl Emilia e Uiltec Uil.

“Emilgroup è una società leader nel settore ceramico: progetta, sviluppa, produce e distribuisce prodotti in gres porcellanato. Nel distretto ceramico modenese l’azienda occupa 400 lavoratrici e lavoratori. La trattativa, nonostante il settore ceramico stia vivendo un periodo alquanto difficile e complesso, ha prodotto un risultato assolutamente positivo.

Nell’accordo vengono confermati e rafforzati i momenti di confronto tra RSU/RLS e Direzione Aziendale. Presente anche il tema della conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro che, in particolari situazioni, amplia la possibilità di chiedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

Particolarmente ricco risulta il capitolo dei diritti individuali: aumenta il periodo di comporto per malattia per patologie gravi con retribuzione piena al 100%; si interviene per implementare la fruizione del congedo matrimoniale e parentale. L’accordo contiene nuovi permessi individuali retribuiti in caso di lutto, visite mediche dei figli, inserimento nido e materna, primo giorno di scuola elementare. Vengono inserite voci economiche aggiuntive per i cambi di orario e per le  professionalità.

Il premio di risultato (o di produttività) viene aumentato fino a raggiungere un tetto massimo, raggiungibile, di 2200 euro, con la possibilità, su scelta volontaria, di trasformare, anche tutto, il premio in welfare: in questo caso, l’azienda aggiungerebbe una quota economica da spendere in welfare. Oltre a questo, per ciascun anno della duratura del Contratto Integrativo Aziendale (2024, 2025 e 2026), è previsto un ulteriore welfare aggiuntivo. Ma non è stato dimenticato il 2023, per il quale sono stati previsti interventi economici a sostegno delle famiglie proprio sul finire di un 2023 che si è rivelato molto più complicato del precedente.

L’altissima partecipazione al voto dell’accordo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori ha rappresentato un grande momento di democrazia.

Tutta la RSU – concludono Filctem Cgil – Fesica Confsal- Femca Cisl Emilia e  Uiltec Uil – può dichiararsi assolutamente soddisfatta di questo importante traguardo raggiunto: consegnare alle lavoratrici e ai lavoratori un buon contratto, il più possibile vicino alle loro aspettative”.