Correggio: interviene per sedare una lite ma viene presa di mira dal fidanzato della nipote

L'uomo, augurandole la morta, l'ha tamponata volutamente con l'auto.



Si era recata a casa della nipote, in quanto la sorella le aveva segnalato una lite fra la figlia ed il fidanzato. Quando arrivava sul posto era in corso un’accesa lite fra la coppia di fidanzati, che aggredivano ed inveivano anche contro la donna. Riportata la calma, il 30enne fidanzato della nipote, saliva a bordo della propria autovettura e andava via. Anche la donna andava via, ma durante il tragitto in auto, si ritrova il 30enne dietro di lei, che dopo averla apostrofata con appellativi ingiuriosi, gli augurava la morte tamponandola violentemente per poi andare via senza prestarle soccorso. La vittima, dopo essersi recata al pronto soccorso per le cure del caso, veniva dimessa con una prognosi di 40 giorni.

Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e omissione di soccorso, i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia il 30enne. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti nel settembre scorso, quando la vittima si recava a casa di sua nipote, dopo essere stata contattata dalla sorella che le aveva segnalato una lite fra la nipote ed il fidanzato. Dopo essere giunta sul posto, la donna veniva offesa dalla coppia che le rivolgeva parole di disprezzo. Dopo pochi minuti il fidanzato della nipote, saliva a bordo della sua autovettura per poi andare via. A seguire anche la vittima, dopo aver salutato la sorella, si rimetteva a bordo della propria autovettura per dirigersi verso casa. Durante il tragitto notava che dietro di lei vi era il fidanzato della nipote a bordo della sua autovettura che, ponendosi a pochi centimetri dal paraurti posteriore dell’auto esclamava nei suoi riguardi frasi ingiuriose ed espressioni intimidatorie, per poi accelerare e impattare volutamente il lato posteriore del veicolo della denunciante, causando un incidente stradale, ed arrecando alla donna lesioni giudicate poi dai sanitari guaribili in 40 giorni. Dopo l’impatto il 30enne eseguiva un’inversione di marcia allontanandosi dal lungo senza accertarsi delle condizioni di salute della donna. Il giorno successivo la donna si recava presso i carabinieri di Correggio per denunciare il grave fatto. Formalizzata la denuncia, i militari correggesi davano avvio alle indagini ricostruendo dal principio l’accaduto, acquisendo anche le testimonianze delle persone che avevano assistito alla violenta manovra stradale dell’uomo nei confronti della vittima. Quindi denunciavano l’uomo alla procura reggiana.