Lapam Confartigianato sul cantiere di Corso Roma a Carpi

«Bene i contributi, ma occorre pensare a soluzioni più agevoli per ridare slancio a un’area della città su cui si è investito»



immagine d’archivio

«Bene i contributi per le imprese danneggiate dal cantiere, ma ciò che serve a Corso Roma è un ripensamento di determinate situazioni, a partire dalla modifica dei requisiti del bando e a un accesso più facile per la richiesta di permessi e pagamenti per le soste». Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato di Carpi, si esprime così sulla situazione che ruota attorno al cantiere di Corso Roma nella città dei Pio. Come si apprende, la Giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per un bando pubblico deliberando altri 30 mila euro di ristori per quelle attività economiche che hanno riscontrato disagi a causa del cantiere.

«La riapertura del bando è un segnale positivo per le imprese – afferma Cavicchioli – ma auspichiamo che questa volta le risorse vengano messe a terra, dato che precedentemente non era stato possibile per le difficoltà di accesso al bando. Per farlo occorre modificarne i requisiti, così da rendere più facile per le imprese accedere ai contributi. Anche la tempistica ha rappresentato una criticità, risultando più lunga rispetto alle attese per una riqualificazione iniziata nel maggio 2022 con negozi già provati per le chiusure dovute alla pandemia. In ultima analisi, sul capitolo soste serve attrezzarsi con strumentazioni tecnologiche così da rendere più agevole il servizio».