Lapam Confartigianato, CNA, Confcommercio e Confesercenti chiedono al Comune di Vignola di rivedere la scelta di impedire il transito in centro storico: «Auspichiamo un coinvolgimento»



«Esprimiamo dubbi sulla scelta adottata dall’amministrazione comunale di Vignola di vietare il transito in centro storico ai mezzi provenienti da Savignano sul Panaro e diretti verso sud. Ciò che ci rende ancora più perplessi, però, è la modalità con cui si è arrivati a tale decisione, che non ha visto un coinvolgimento delle associazioni».

Lapam Confartigianato, CNA, Confcommercio e Confesercenti intervengono all’unisono sull’azione dell’amministrazione comunale vignolese che ha provveduto a installare un cordolo viario su via Muratori, via Barozzi allo scopo di impedire il transito veicolare in centro storico ai mezzi provenienti da Savignano sul Panaro (Formica) e diretti a sud. «Apprendiamo dai media questo intervento – proseguono le associazioni di categoria – e ciò che ci rende più dispiaciuti è la mancanza da parte del Comune di chiedere una nostra opinione come rappresentanti delle attività che operano sul territorio. Al netto della metodologia, che auspichiamo non si ripeta in futuro, crediamo che questa sia una decisione rivedibile proprio come progetto: il centro storico cittadino necessita di una riqualificazione per un salto di qualità. Chiaramente l’idea di rendere meno congestionato il traffico veicolare nel cuore del paese non può che trovarci d’accordo. Tuttavia, l’assenza di alternative viarie fluide, come la circonvallazione sud, comporta inevitabilmente che questo traffico sia semplicemente spostato in un altro punto, distante poche decine di metri da quello attuale, e quindi sempre nel centro del paese, a discapito di imprese e residenti della zona adiacente, soprattutto il giovedì quando c’è il mercato settimanale. Crediamo fermamente che interventi volti ad aumentare la vivibilità e la fruizione dei centri storici non possano prescindere da investimenti concreti che rispondano a un progetto di ampio respiro e strutturale che contempli tutti i fattori, dai parcheggi alle piste ciclabili passando per la manutenzione dei marciapiedi, la riqualificazione dell’arredo urbano e l’illuminazione solo per citare alcune priorità. Interventi spot sugli assi viari, senza una visione e un obiettivo di insieme, rischiano di non portare a soluzioni durature e sostenibili. Chiediamo all’Amministrazione di confrontarci su queste tematiche e di studiare, insieme anche agli organi tecnici competenti, la Vignola del futuro. Come associazioni siamo e saremo costantemente aperti al dialogo e a un confronto costruttivo, come sempre accaduto con l’amministrazione prima d’ora».