Fondazione CR Mirandola approva il documento programmatico: nel 2024, 1,3 milioni di euro per il benessere della comunità



Nella riunione di venerdì 27 ottobre 2023, il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2024 (DPA). Il documento rappresenta la parte progettuale ed esecutiva del Documento Programmatico Triennale 2022-2023-2024, riprendendone gli obiettivi e le strategie in funzione delle risorse finanziarie, organizzative e umane a disposizione. Per il 2024 sono confermati 1.330.000 euro, previsti nel piano triennale, per lo svolgimento dell’attività istituzionale ed erogativa a sostegno del territorio di riferimento.

“Il DPA 2024 – ha dichiarato il Presidente Francesco Vincenzi – rappresenta in modo coerente il migliore utilizzo possibile delle risorse disponibili per l’attività erogativa, al fine di creare valore aggiunto, migliorare la qualità della vita, la crescita e il benessere della comunità di riferimento, cercando di raggiungere uno  o più dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile “Sustainable Development Goals” (SDGs), definiti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dalle Nazioni Unite.  La Fondazione sosterrà, come di consueto, le attività progettuali degli Enti pubblici e privati. A questo affiancherà una gestione da “operating foundation” in progetti di particolare valenza per il territorio, non solo per il presente, ma anche per il futuro dell’Area Nord di Modena”.

Il DPA 2024 concentra l’attività istituzionale della Fondazione nei settori individuati nelle linee programmatiche pluriennali, privilegiando interventi il cui ambito territoriale di riferimento ricade nel territorio dell’Area Nord di Modena. Non verranno, inoltre, trascurati interventi di sistema, come l’adesione alla fase 2  del bando “Italia Domani – Modena”, che ha il duplice obiettivo: da un lato, l’assistenza in fase di rendicontazione dei progetti PNRR in corso nella nostra Provincia e, dall’altro, il sostegno a nuove progettazioni che consentano di accedere a ulteriori fondi a valere sulle risorse europee, nazionali e regionali (UE, FESR, FSE…).

“Per raggiungere gli obiettivi reddituali previsti nel DPA 2024 – ha sottolineato il Segretario generale Cosimo Quarta –, in un contesto di grave tensione geopolitica, con le inevitabili ripercussioni sui mercati finanziari, sarà fondamentale mantenere un’adeguata diversificazione degli investimenti al fine di contenere  i vari fattori di rischio e altrettanto fondamentale sarà il contributo attivo dei gestori nell’ambito degli investimenti in delega di gestione”.