Posa della prima pietra per il per il Center for Artificial Intelligence and Vision

Unimore guarda al futuro della ricerca su AI e visione computazionale



Al via il progetto per la realizzazione del Center for Artificial Intelligence and Vision. La cerimonia di posa della prima pietra si è tenuta stamattina nel terreno dove sarà edificato il centro, che avrà la sua sede all’interno del Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ di Unimore.

La prima parte della cerimonia, svoltasi presso il Tecnopolo di Modena, ha visto gli interventi del Magnifico Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, che ha sottolineato l’importanza del nuovo centro per il panorama accademico. A seguire, Massimo Borghi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ di Unimore, ha delineato gli obiettivi scientifici del progetto. Rita Cucchiara, Direttore del Centro Interdipartimentale AIRI di Unimore, ha presentato le specificità tecniche e le aspettative di ricerca. Cees Snoek, Direttore del Centro “Amsterdam AI” dell’University of Amsterdam, ha offerto una prospettiva internazionale, testimoniando anche il supporto fornito ad Unimore nella fase di presentazione del progetto. Stefano Savoia, Dirigente della Direzione Tecnica di Unimore, e Franco Vitali di EFFE-GI Impianti S.r.l., hanno fornito dettagli logistici e tecnici. In conclusione, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha enfatizzato il ruolo del centro nella strategia regionale di innovazione.

La posa della prima pietra ha segnato formalmente l’inizio dei lavori per la realizzazione del centro.

La nuova Infrastruttura di Ricerca

Il Centro di Ricerca in Visione ed Intelligenza Artificiale (CAIV – Center of AI and Vision), è una nuova infrastruttura di ricerca che verrà realizzata al Tecnopolo di Modena. L’obiettivo è fornire spazio fisico e risorse ai ricercatori e ricercatrici del DIEF e dell’Ateneo, che da anni si occupano di Artificial Intelligence e Computer Vision nei Laboratori AImagelabs del DIEF e come parte del Centro Interdipartimentale AIRI (AI Research and Innovation).

L’infrastruttura prende vita grazie a un significativo investimento della Regione Emilia-Romagna, che nel 2018 ha approvato un co-finanziamento di 1 milione di euro, abbinato a un analogo finanziamento dell’Ateneo. Questo è avvenuto nell’ambito del bando Attività 5.1 del PRAP 2012-2015, dedicato al consolidamento e al rafforzamento delle strutture a sostegno della promozione imprenditoriale.

Nonostante il rallentamento causato dalla pandemia di COVID e dalla complessa situazione edilizia degli ultimi anni, il finanziamento regionale, unito al co-finanziamento dell’Ateneo e arricchito da un ulteriore contributo del MUR, ha permesso di progettare una nuova infrastruttura molto moderna, che sarà in grado di ospitare sia ricercatori che aziende, grazie alla presenza di spazi di co-working per progetti industriali.

In totale, presso il CAIV lavoreranno circa 50 ricercatori e ricercatrici di Unimore, attivi a livello internazionale nei temi più rilevanti dell’intelligenza artificiale, del machine learning, della visione artificiale e delle convergenze tra visione e linguaggio nei Large Scale Models. Questo avverrà anche in collaborazione con il CINECA, oltre a concentrarsi sull’interazione uomo-robot e sui temi della Responsible AI, ossia la progettazione di nuovi sistemi intelligenti che siano affidabili, accettabili socialmente, nonché sostenibili dal punto di vista energetico ed economico.

Ricerca scientifica internazionale

L’infrastruttura costituirà uno dei più grandi laboratori europei specializzati in” Ingegneria dell’Intelligenza artificiale”, nell’ambito del deep learning, visione e multimodalità, e costituisce una assoluta eccellenza per la visibilità internazionale e i risultati scientifici.

Fin dal 1998, i ricercatori di Aimagelab hanno pubblicato più di 800 lavori scientifici su riviste internazionali. I professori responsabili dei progetti di ricerca vantano un’eccellente reputazione internazionale nel campo dell’intelligenza artificiale, grazie anche alla loro partecipazione a vari progetti di ricerca europei.

Nel solo anno 2023, sono attivi diversi progetti europei, tra cui DECIDER, ELISE, HUMANAI, ELIAS, ELSA e STORE, che hanno raccolto più di 2 milioni di euro per la ricerca teorica e applicata in ambiti quali la sicurezza e la salute. A questi si aggiungono progetti nazionali: nel 2023, la partecipazione comprende quattro Progetti PNRR (FAIR, Fit4Medrob, ICSERR, ECOSISTER) e sette progetti PRIN finanziati dal MUR.

I fondi raccolti dai ricercatori di Aimagelab presso Unimore contribuiscono e contribuiranno alle risorse di calcolo e di ricerca, come telecamere, robot mobili, server e display, con un investimento di più di 1 milione di euro. Queste risorse saranno utilizzate sia dagli studenti di dottorato che dagli studenti del nuovo Corso di Laurea Magistrale in “Artificial Intelligence Engineering”.

Il nuovo centro CAIV costituirà l’architettura portante dell’Unità ELLIS-Modena. ELLIS (European Labs for Learning and Intelligent Systems; http://ellis.eu) è la più importante associazione europea nel campo del machine learning e dei sistemi AI. È molto selettiva nella definizione delle fellowship e delle unità. Dal 2020, Modena è una delle 37 unità di ELLIS, insieme a CINECA e UNIFI, e supporta la mobilità europea di ricercatori e docenti attraverso scambi di PhD e scuole internazionali. ELLIS è coordinata dal Max Planck Institute di Tubinga, che è anche uno degli enti che hanno supportato la proposta di CAIV, assieme al centro di Amsterdam.

Ricerca industriale

L’infrastruttura di ricerca sarà progettata per soddisfare la necessità di un collegamento stretto tra ricerca scientifica e industriale. Questa impostazione è in linea con le direttive degli S3 della Regione Emilia-Romagna, che hanno contribuito alla creazione della “Data Valley” regionale.

La collaborazione con il tessuto produttivo del territorio si realizza e si intensificherà attraverso due principali modalità. La prima è la realizzazione di progetti industriali specifici in collaborazione con industrie e aziende, spesso attraverso il Dipartimento Enzo Ferrari e il Centro AIRI. Solo nel 2023, per fare un esempio, sono attivi progetti con aziende come DataLogic, Florim, CNH, Electrica80, SPAL, Maticad, Tetrapak, Prometeia, Toyota, Memooria e NVIDIA. Dettagli su questi progetti sono disponibili sul sito di Aimagelab.

La seconda modalità è rappresentata dall’AI Academy, attiva dal 2020. Questa è una rete virtuale che coinvolge più di 60 aziende, le quali partecipano regolarmente a seminari, workshop e altri eventi informativi. Oltre a rimanere aggiornate attraverso newsletter e contenuti web, queste aziende collaborano attivamente con studenti e ricercatori.

Infine, è previsto un rafforzamento dei contatti con associazioni industriali, come Confindustria Emilia, che già nel 2018 è stata tra i firmatari del progetto, insieme a numerose altre aziende locali.

Responsible AI: Intelligenza Artificiale per le sfide sociali

Un ultimo punto riguarda le attività di ricerca in “Intelligenza Artificiale Affidabile e Responsabile“, che seguono i paradigmi di “Trustworthy AI” promossi dalla Comunità Europea. Da diversi anni, Aimagelab si sta dedicando alla ricerca in questo campo, focalizzandosi su Responsible AI. Gli sforzi includono ricerche a livello teorico, ad esempio su temi come la personalizzazione, la preservazione della privacy nell’IA, l’interpretabilità dei modelli e la sostenibilità sociale, soprattutto in aree che presentano sfide etiche e legali. Un esempio può essere gli studi sui grandi modelli linguistici. Queste ricerche sono ora finanziate da progetti europei come ELIAS ed ELSA.

A livello applicativo, la ricerca si estende a temi urgenti come la salute, attraverso indagini specifiche in bioinformatica e imaging medico, la sicurezza in ambito urbano e individuale, e le questioni climatiche. Il Centro CAIV e la sua infrastruttura si posizioneranno come un punto di riferimento italiano ed europeo nella ricerca sulla sostenibilità dell’IA e sulle risposte alle importanti sfide sociali che l’IA può ora affrontare.

L’infrastruttura in breve

La nuova infrastruttura CAIV rappresenterà una significativa espansione del Tecnopolo di Modena, già sede di laboratori specializzati del DIEF, del Centro Intermech e dell’Automotive Academy. Questo nuovo padiglione, distribuito su due piani, ospiterà i laboratori di AImagelab, dedicati sia alla ricerca teorica che applicata, con un focus particolare nei settori della salute e dell’industria.

Al piano terra:

  • AImagLab AI for Robotic and IoT Area and AIRI Lab area
  • Open Area for Workshops and co-working
  • Spazio uffici ELLIS

 

Al primo piano:

  • AImagLab AI for Health: Medical Imaging and Bioinformatics
  • AImagLab AI, Vision, Language and Multimodal Challenges
  • AImagLab Trustworthy and Responsible AI and Vision for Humans
  • AImagLab AI and Machine Learning
  • AImagLab AI and Machine Learning for Industry
  • AI Academy Area