Maranello: i figli di Fangio ospiti in città



Italia e Argentina unite nel nome dell’automobilismo sportivo: transita in questi giorni a Maranello il “Cammino di Fangio per l’Italia”, l’evento organizzato dal Museo Fangio di Balcarce, la città argentina che ha dato i natali al grande pilota, legata a Maranello da un Patto di Amicizia sottoscritto nei mesi scorsi.

Una delegazione composta da rappresentanti del Museo, della Fondazione Fangio e da due dei tre figli del pilota, Juan e Ruben, è in visita in questi giorni nel nostro Paese, in un tour che tocca alcune delle località legate a doppio filo alla storia di Juan Manuel Fangio, delle corse e della Ferrari, da Monza ad Arese, da Galliate a San Cesario sul Panaro, da Maranello a Imola, tutti Comuni appartenenti alla Rete ANCI Città dei Motori, con una lunga sosta a Maranello da lunedì 4 a venerdì 8 settembre.

E martedì 5 è previsto proprio a Maranello un evento speciale, una serata argentina organizzata presso il Ristorante El Gaucho che avrà al centro la presentazione del progetto turistico “El Camino de Fangio”, un pacchetto pensato dal Museo argentino per incentivare il turismo a tema motoristico in Italia. Durante la serata previsti anche la degustazione di prodotti argentini e vini e uno spettacolo di tango. A Maranello poi la delegazione visiterà il Museo Ferrari e lo stabilimento dell’azienda; durante il tour in Italia, gli ospiti argentini saranno anche a Galliate, dove si stabilì per la prima volta la scuderia argentina di F1, con visita all’Officina e Museo Achille Varzi, a Monza per il Gran Premio di Formula 1, ad Arese per la visita al Museo Storico Alfa Romeo, dove si trova l’auto con cui Fangio vinse il suo primo campionato, e a San Cesario sul Panaro, sede del Museo Pagani. L’iniziativa è coordinata da Check in Media e patrocinata dal Comune di Maranello e dall’associazione Città dei Motori.

Juan Manuel Fangio (Balcarce, 24 giugno 1911 – Buenos Aires, 17 luglio 1995) è stato un pilota automobilistico argentino, campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957. È considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi in Formula 1. Disputò 52 Gran Premi, vincendone 24 e salendo per 35 volte sul podio. Ottenne 29 pole position e 48 partenze dalla prima fila. Il suo record di 5 titoli mondiali resistette per 48 anni e fu superato solo nel 2003 da Michael Schumacher.