Garage Ferrari Modena a servizio di sosta e mobilità sostenibile

Ok del Consiglio comunale alla delibera che conferma l’affidamento del complesso a CambiaMo e la gestione del parcheggio ad Aci



Garage Enzo Ferrari, il rendering della facciata riqualificata con il logo e il giallo Ferrari

Il Consiglio comunale di Modena ha confermato l’affidamento in concessione del Garage Enzo Ferrari alla società di trasformazione urbana CambiaMo con il vincolo a destinazione pubblica a servizio della sosta e della mobilità sostenibile, approvando anche le linee di indirizzo per la rigenerazione del complesso.

La delibera, che conclude un percorso iniziato nel 2018 con la dichiarazione di prevalente interesse pubblico a mantenere l’edificio nella sua integrità destinandolo a parcheggio pubblico, è stata presentata all’assemblea consiliare dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli nella seduta di giovedì 20 luglio e ha ottenuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-verdi, Modena civica); contrario il Movimento 5 stelle; astenuti Lega Modena, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Gruppo indipendente per Modena, Modena sociale, Modena al centro.
Come ha sottolineato il sindaco nella presentazione, “la delibera conferma un impianto già in essere, rafforzandolo e valorizzandolo per conseguire al meglio l’interesse pubblico e la funzionalità del Garage per la sosta e la mobilità e per servizi utili alla città e all’accesso al centro storico. CambiaMo gestirà l’intero complesso, con un progetto di rigenerazione che si è iniziato a concretizzare con la nuova sede di ForModena, mentre Aci sta già gestendo il parcheggio e continuerà a farlo incrementando le azioni per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Un’operazione virtuosa che guarda al futuro e che rilancia e valorizza un pezzo della storia di Modena rappresentato da questo edificio e dal nome che porta”.
Il fabbricato, costruito nel 1989 sull’area della vecchia sede della Ferrari in viale Trento Trieste 31, si trova al limite est del centro storico, in posizione diametralmente opposta al Parcheggio del Centro e, quindi, ideale per integrare l’offerta di sosta a servizio del centro, in un’ottica di riequilibrio dell’offerta anche grazie al limitato consumo di suolo a fronte di un’elevata capacità di sosta, e in linea con le prescrizioni del Pums (Piano urbano per la mobilità sostenibile) sulla necessità di realizzare nuovi parcheggi di interscambio lungo le principali vie di accesso alla città compatta. L’edificio ospita al piano terra alcune attività commerciali, tra le quali un poliambulatorio, e la nuova sede di ForModena, inaugurata lo scorso giugno. Nei quattro piani si trova il parcheggio pubblico che ha una dotazione di 385 posti, di cui 85 scoperti, mentre nel piano interrato si trova un’autorimessa privata.
La concessione a titolo oneroso confermata a CambiaMo fino al 31 dicembre 2027, con un canone annuale di 20 mila euro, ha anche l’obiettivo di consentire una conduzione e una gestione unitaria del complesso, mirata, appunto, alla riqualificazione e a una sostenibilità economica e finanziaria della gestione complessiva. A CambiaMo viene confermata anche la facoltà di sub-concessione ad Aci-Automobile club Modena, ente pubblico non economico che ha già la gestione del parcheggio e che svilupperà progetti legati alla mobilità sostenibile come la realizzazione di un deposito per le biciclette e bike sharing a pedalata assistita per incentivare l’intermodalità degli spostamenti verso il centro cittadino. Aci svilupperà anche un programma di educazione e sicurezza stradale, con attività per le scuole e per patentati di lungo corso, con prove annuali di guida sicura e corsi di aggiornamento e attività formative di sensibilizzazione.
Nelle linee di indirizzo per la rigenerazione del comparto sono previsti, a cura di CambiaMo, interventi migliorativi tra i quali la riqualificazione della facciata che sarà tinteggiata di giallo, richiamando il colore originale della Ferrari, con il logo “Garage Enzo Ferrari”, grazie all’utilizzo gratuito della denominazione che Piero Ferrari ha concesso al Comune di Modena. Previsti anche la realizzazione di un impianto di illuminazione supplementare rispetto a quello pubblico, sia per la facciata sia per il percorso pedonale interno ed esterno all’edificio; il rifacimento del marciapiede prospiciente la via; la creazione di aiuole in rilievo complete di sedute. Tra gli interventi migliorativi interni all’edificio, sono in programma la sostituzione degli apparecchi illuminanti e dell’impianto di controllo degli accessi; il rifacimento dell’asfalto e della segnaletica orizzontale e verticale; la riqualificazione degli impianti comuni (centrale termica, gruppi frigo, prestazioni impiantistiche per il risparmio energetico); l’installazione di colonnine elettriche per la ricarica delle auto.
Per quanto riguarda le tariffe della sosta, il Garage Ferrari, in qualità di parcheggio scambiatore a servizio del centro storico, viene incardinato nel quadro tariffario vigente, coerente con gli indirizzi del Pums e del Pug.
Sono quattro i consiglieri intervenuti nel dibattito che ha preceduto l’approvazione e che è stato aperto da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia). La consigliera si è dichiarata favorevole all’acquisizione del complesso (“bene gli interventi di riqualificazione del parcheggio indicati nel documento”) ma perplessa sull’affidamento a CambiaMo: “Non si capisce perché tutto il piano sosta della città debba essere ceduto ad altri. Il Comune perde il controllo sui parcheggi, rischiando di subire scelte che non corrispondono agli interessi della cittadinanza”.
Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha ricordato che la struttura era irregolare e che da lì è partito tutto l’iter giudiziario. “Il parcheggio è utile – ha proseguito – ma il Comune riceverà solo 20 mila euro di affitto, spendendo molto di più per la riqualificazione”. Perplesso per la concessione a CambiaMo, “non si capisce cosa ci sia da trasformare”, il consigliere ha affermato che “ci sono molti aspetti di questo progetto che meriterebbero una riflessione”.
Il percorso giudiziario, ha replicato Antonio Carpentieri (Pd), ha consentito al Comune “di ottenere un bene strategico per la sosta e la mobilità sostenibile in centro, ma anche per la riqualificazione dell’area”. Il capogruppo ha sottolineato, quindi, che CambiaMo rispetta gli indirizzi dati dall’Amministrazione e che Aci, che ha avuto in subconcessione il garage, “non solo gestisce la sosta ma lo valorizzerà con iniziative sulla sicurezza stradale”.
Secondo Andrea Giordani (M5s) sarebbe stato necessario fare scelte “più coraggiose per la mobilità sostenibile, come spostare all’interno gli stalli davanti al Garage e realizzare una pista ciclabile dall’incrocio di via Emilia est fino a viale Moreali”.