Anziano truffato a Novellara da falso avvocato

I carabinieri rilanciano la campagna preventiva



Anziano truffato a Novellara da falso avvocato
(immagine d’archivio)

Sono il Maresciallo dei carabinieri chiamo per suo nipote che è rimasto coinvolto in un incidente stradale, per cui servono i soldi per pagare l’avvocato per la difesa legale e per evitare conseguenze penali”. Poco dopo la conversazione telefonica, bussa alla porta dell’abitazione dell’anziano uno sconosciuto che spacciandosi per l’avvocato incaricato della difesa del nipote, riesce ad ottenere i soldi.

Si riaffaccia in provincia la collaudata “tecnica” architettata da malviventi che, dopo uno studio scrupoloso della vittima, agiscono portando a segno la truffa. L’ultimo colpo in ordine cronologico a Novellara ai danni di un 87enne. L’uomo, ha ricevuto la telefonata da un malvivente che spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri riferiva di un incidente in cui era incorso il nipote, per cui servivano i soldi per pagare l’avvocato che lo avrebbe dovuto assistere nella difesa legale. La vittima, molto preoccupata per il nipote consegnava al malvivente 550 euro, ottenuti i quali l’uomo si dileguava immediatamente. L’anziano, solo più tardi, percependo di essere stato raggirato, dava l’allarme ai carabinieri.

Nonostante quindi la forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da anni dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, con continui inviti a diffidare dagli estranei, i malviventi riescono ancora nella vile condotta truffaldina.

Per questi motivi i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, fermo restando le risultanze investigative su questo ennesimo episodio, nell’invitare tutti gli anziani a diffidare dagli estranei e ai familiari degli anziani a ricordare ai loro cari di non aprire agli sconosciuti, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta proprio agli anziani, ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi farabutti:

–       non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;

–       non mandare i bambini ad aprire la porta;

–       prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;

–       in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;

–       prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;

–       tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

–       non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

–       mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;

–       se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.