Sfonda la porta di un abitazione con calci e pugni e ruba oggetti per un valore di 2500 euro, arrestato



Attimi di terrore per i condomini di un palazzo, quando un uomo 50enne, ha iniziato a colpire la porta di un appartamento con calci e pugni nel tentativo di entrare nell’abitazione del compagno che nella mattinata dello stesso giorno lo aveva denunciato per lesioni personali. Il 50enne, non riuscendo nel suo intento, si è diretto verso l’abitazione di un vicino di casa, sfondando con calci e pugni la porta d’ingresso e riuscito ad entrare rubava un tablet, un telefono cellulare e le chiavi dell’autovettura, per un valore complessivo di circa 2.500 euro.

Il presunto autore del furto, è stato tuttavia rintracciato e bloccato dopo pochi minuti dai militari della stazione carabinieri di Toano, che lo hanno trovato in possesso della refurtiva poi restituita al legittimo proprietario.  Per questi motivi con le accuse di furto aggravato i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Castelnovo né Monti congiuntamente ai militari della stazione di Toano hanno arrestato un 50enne, abitante in un comune dell’appennino reggiano ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto intorno alle 20,00 di ieri,  quando giungeva la richiesta di più cittadini che segnalavano la presenza di un uomo all’interno di un condominio che in preda all’ira prendeva a calci e pugni una porta di ingresso, nel tentativo di sfondarla, e non riuscendo nell’intento, si recava al piano superiore ed iniziava ad inveire contro la porta di un ulteriore abitazione con all’interno i proprietari, questi ultimi, in preda al terrore  allertavano nell’immediatezza il 112 rifugiandosi nel contempo in camera da letto.

Riuscito a sfondare la porta, l’uomo entrava in casa ed in brevi attimi, asportava un tablet, un telefono cellulare e le chiavi dell’autovettura del proprietario dell’abitazione del valore di 2.500 euro, per poi andare via. Nel frattempo giungevano i carabinieri della stazione di Toano e del nucleo operativo radiomobile di Castelnovo né Monti che erano stati inviati sul posto dalla locale Centrale Operativa, allertata dalle segnalazioni giunte da alcuni condomini del palazzo.

I militari intervenuti hanno identificato e bloccato l’uomo in brevissimi attimi a pochi metri di distanza dal luogo del fatto e con la refurtiva in mano. L’autore del furto, peraltro, noto ai militari  della compagnia di Castelnovo né Monti, in quanto nella mattina dello stesso giorno si era reso responsabile di altri reati, infatti, era stato denunciato alla Procura reggiana per maltrattamenti contro familiari o conviventi,  lesioni personali gravi, porto di armi od oggetti atti ad offendere, perché in diversi episodi avrebbe maltrattato e vessato fisicamente il suo convivente, cagionandogli complessivamente lesioni giudicate guaribili in 40 giorni, inoltre, a seguito di perquisizione personale eseguita nei confronti del 50enne, lo stesso è stato trovato in possesso di una roncola di cm 42.

Bloccato l’uomo in flagranza di reato, veniva quindi condotto in caserma dove alla luce dei fatti veniva dichiarato in arresto per furto aggravato e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Nonostante la condotta violenta non vi sono state persone e carabinieri che hanno riportato lesioni.