Luca Borsari confermato alla guida di Coldiretti Modena



Luca Borsari, imprenditore agricolo di Nonantola, è stato confermato presidente di Coldiretti Modena. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea che si è tenuta questa mattina nella sede della Camera di Commercio, alla presenza del Direttore Marco Zanni ha eletto anche il Consiglio direttivo che reggerà l’Organizzazione per il prossimo quinquennio.

Borsari, 49 anni, è amministratore di un importante gruppo di aziende agricole che spaziano dalla coltivazione di colture estensive (biologiche ed integrate, all’allevamento di suini e bovini fino al bioenergetico), dislocate su tutto il territorio regionale.

“Ringrazio per la fiducia che l’Assemblea mi ha rinnovato per i prossimi cinque anni – ha detto il Presidente Borsari. Rappresentare Coldiretti è un incarico importante e stimolante ma anche di grande responsabilità. Coldiretti non è una semplice organizzazione sindacale ma molto di più, è una forza sociale che gode di una reputazione consolidata a tutti i livelli: istituzionali, sociali, economici. E’ un grande sindacato di impresa, in grado di stare al passo con le aziende e di dare risposte concrete.

In questi anni, purtroppo gravati da tante situazioni critiche (dal Covid alla guerra ucraina, dalla cimice asiatica alla flavescenza dorata fino agli sconvolgimenti climatici che tanto incidono sulle nostre produzioni), abbiamo raggiunto risultati fondamentali per le nostre imprese: lo sgravio di IMU, Irpef e Irap valgono complessivamente 10 miliardi di euro – sottolinea il Presidente di Coldiretti Modena. Una cifra che le nostre imprese hanno investito in innovazione, sostenibilità, sostegno a giovani e donne, difesa della sovranità alimentare, multifunzionalità e vendita diretta. Senza dimenticare la solidarietà, non ultima quella per le aziende alluvionate della Romagna”.

“Le sfide aperte sono tante – ha continuato Borsari: la difesa del Made in Italy agroalimentare in primis, che dobbiamo proteggere dalle mani di chi lo vuole annientare a favore di una produzione standardizzata e sganciata dalla terra (penso al cibo sintetico, alla lotta “falso ambientalista” contro gli allevamenti, al Nutriscore). Poi il sostegno alle imprese a fronte delle tante calamità climatiche (gelate, siccità, alluvioni) che colpiscono le nostre aziende e che rendono sempre più difficile produrre e fare reddito”.

L’assemblea di Coldiretti ha eletto anche i 17 componenti del consiglio in rappresentanza del territorio provinciale: Mario Bottura, Paolo Franchetto, Davide Setti, Stefano Cavani, Ruggero Tabellini, Paolo Cavazzuti, Emilio Benedetti, Emanuele Ferri, Fabio Lambertini, Francesco Vincenzi, Massimiliano Modena, Gianfranco Pradella, Francesco Bellini Artioli, Filippo Lelli, Diego Lenzini, Fabrizio Manelli, Armando Gualmini.