Spilamberto, lavori al ponte sul fiume Panaro sulla SP16

Intervento da 2,4 milioni di euro, transito regolare



Partiranno domani mercoledì 14 giugno i lavori al ponte sul fiume Panaro tra Spilamberto e San Cesario, lungo la strada provinciale 16, e che prevedono il ripristino e il rinnovo della struttura, compreso il consolidamento delle pile in muratura, ammalorate dalle piene del fiume Panaro degli scorsi anni.

L’intervento, dal costo complessivo di due milioni 400 mila euro e realizzato dalla ditta Stradedil di Palagano, non prevede limitazioni al transito veicolare, poiché sarà effettuato prevalentemente fuori dalla sede stradale e si concluderà nella primavera del 2024.

Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «l’impegno dell’amministrazione provinciale è quello di assicurare una viabilità sempre efficiente e in questo senso, il piano di manutenzione dei ponti avviato da alcuni anni, vuol proprio andare in questa direzione. Il ponte tra Spilamberto e San Cesario è particolarmente strategico per il territorio e il nostro impegno è quello di limitare al minimo i disagi per la circolazione e concludere i lavori in tempi rapidi».

Per procedere all’esecuzione dell’intervento, lo scorso anno erano stati effettuati dei sondaggi geognostici per accertare le caratteristiche tecniche dei materiali con i quali è costruito il manufatto e le caratteristiche geologiche e geotecniche del terreno di fondazione delle pile e delle spalle del ponte stesso.

L’intervento di manutenzione generale del ponte è necessario poichè, a seguito piena del Panaro del 2020 si è deteriorata la sponda destra del fiume con danni ai percorsi natura e ai terreni che hanno coinvolto parzialmente anche le pile del ponte.

Il ponte sul fiume Panaro è stato realizzato nel 1888 sulla strada provinciale 16 con nove archi in mattoni e otto pile in mattoni con rostri e due spalle laterali in mattoni, è lungo 159 metri ed ha una larghezza complessiva di 13,40 metri, mentre la sede stradale misura otto metri di larghezza. Il ponte è stato oggetto negli anni di ricostruzioni dovuti ai danni di guerra e consolidamenti dovuti alle piene del fiume e ad interventi sulla sede stradale.