Mobilità sostenibile, nuove installazioni di rastrelliere per biciclette in centro storico a Reggio Emilia

Con la terza tranche si arriva a 1.332 posti nuovi o rinnovati



E’ in corso, lungo strade particolarmente frequentate e presso edifici di servizi pubblici e culturali particolarmente frequentati del centro storico e di alcuni quartieri, l’installazione di 250 nuovi posti-sosta per le biciclette, singoli o sistemati in gruppi di rastrelliere (mappa allegata).

I nuovi telai ‘ad archetto’ sostituiscono e ampliano la dotazione delle vecchie rastrelliere, sono più comodi ed efficaci per chiudere le bici con la catena poiché consentono di legare la bicicletta comodamente e in modo più sicuro (telaio più ruote).

Si tratta della terza tranche di installazioni, in linea con le strategie del Piano urbano della mobilità sostenibile e realizzata con un investimento di 50.000 euro. Era stata preceduta da altre due tranche, finanziate rispettivamente con 71.000 euro nel 2020 e 50.000 euro nel 2021. In totale sono 1.332 i posti bici nuovi/rinnovati.

In queste settimane, oltre alle 250 nuove rastrelliere, verranno posizionati due nuovi poggiapiedi per ciclisti lungo l’anello della circonvallazione, in piazzale Tricolore e all’incrocio di viale Isonzo con via Franchetti: si tratta di solette rialzate, applicate al selciato a margine della carreggiata nei pressi di un incrocio, che consentono al ciclista di appoggiare comodamente il piede, senza sbilanciarsi o dover scendere dalla sella, in attesa del verde.

Infine verrà istallata una colonnina con attrezzi per l’auto-riparazione, per far fronte a piccoli problemi meccanici.

“Le nuove installazioni costituiscono un’azione capillare, relativamente piccola, ma diffusa e importante per gli utenti della bici – commenta l’assessora alla Mobilità, Carlotta Bonvicini – Rastrelliere più adeguate e altri piccoli servizi ci auguriamo possano essere un incentivo a un uso ulteriore della bicicletta per gli spostamenti urbani, in una città come la nostra in cui la bicicletta è preferita spesso ad altri mezzi”.