324 computer portatili a disposizione delle Associazioni del territorio metropolitano per promuovere azioni di contrasto al divario digitale

Le domande vanno presentate entro il 31 maggio



La Città metropolitana di Bologna, nell’ambito del progetto “Tutti connessi” del Fondo di comunità metropolitano, ha pubblicato un Avviso per l’assegnazione di personal computer alle associazioni del territorio per promuovere azioni per il contrasto al divario digitale e la facilitazione all’accesso dei servizi digitali.

L’iniziativa, che risponde alle priorità condivise con le Organizzazioni sindacali all’interno del Protocollo per il sostegno alle fragilità digitali, mette a disposizione 324 pc portatili nuovi.

Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2023.

A questo link l’Avviso con tutte le informazioni e la modulistica da compilare.

I computer possono essere richiesti sia per la realizzazione di nuovi progetti sia per l’ampliamento, lo sviluppo e il potenziamento di attività già in corso di realizzazione nei seguenti ambiti: contrasto del divario digitale, promozione dell’alfabetizzazione digitale, promozione dell’accesso ai servizi digitali, contrasto della povertà educativa, promozione dell’utilizzo di dispositivi digitali per la formazione, l’orientamento e la ricerca attiva del lavoro.

I progetti dovranno avere la durata di almeno un anno dal ritiro del bene e dovranno essere realizzati nel territorio della città metropolitana di Bologna.

Potranno essere richiesta da un minimo di 20 a un massimo di 60 computer.

I destinatari del contributo sono associazioni e fondazioni del terzo settore, incluse onlus, iscritte ai rispettivi registri e con tre anni di documentata esperienza in uno o più dei seguenti ambiti: sociale e socio-sanitario, educazione e istruzione, contrasto al divario digitale.

I progetti saranno valutati da una Commissione appositamente costituita, che redigerà un elenco di quelli ammessi in base al punteggio attribuito. L’assegnazione dei beni avverrà compatibilmente alla disponibilità degli stessi e in funzione della posizione in elenco dei beneficiari. La Città metropolitana si riserva di assegnare un numero di beni in misura inferiore a quanto richiesto e in proporzione alle richieste pervenute dichiarate ammissibili e finanziabili.

“Mentre si rafforza la linea ‘Un piatto per tutti’ con una distribuzione di beni alimentari sempre più capillare su tutto il territorio metropolitano – afferma Sara Accorsi, consigliera con delega a Welfare metropolitano e lotta alla povertà – ora il Fondo rafforza la sua azione anche nella direzione di rispondere alle diseguaglianze create dal divario digitale. È un’azione importante, svolta insieme al consigliere Franco Cima, delegato all’agenda digitale, che dimostra che solo nella continuità delle relazioni con i territori, con tutte le voci dei territori, il Fondo continua ad essere volano di opportunità per rispondere a chi ha più bisogno”.

Il Fondo sociale di comunità “Dare per Fare” è nato nel 2020 come nuovo strumento di welfare metropolitano che raccoglie risorse, beni, progetti e idee per far fronte ai bisogni economici e sociali delle persone.

Dalla sua nascita, sono state realizzate progettualità in diversi ambiti di intervento, attività che contribuiscono al rafforzamento delle reti territoriali di contrasto alla povertà nell’area metropolitana bolognese.

Il Fondo è promosso dalla Città metropolitana in collaborazione con il Comune di Bologna e le Unioni e i Comuni dell’area metropolitana, insieme a sindacati, imprese e loro associazioni, società partecipate, Terzo settore, Fondazioni e a tutti i soggetti pubblici e privati interessati.

www.dareperfare.it