Montecchio Emilia all’avanguardia nella gestione dell’incontinenza grazie all’adozione di tecnologie innovative



da sinistra: i chirurghi Giovanni Ferreri, Pasquale Talento e un tecnico del team operatorio

Montecchio Emilia all’avanguardia nella gestione dell’incontinenza grazie all’utilizzo di nuove tecnologie. Il Franchini è il primo ospedale in Italia ad avere impiantato un innovativo stimolatore  per il controllo intestinale compatibile con la Risonanza Magnetica Total Body e in grado di offrire soluzioni per il controllo dell’intestino e della vescica e migliorare la qualità di vita dei pazienti che soffrono di incontinenza.

L’impianto, che offre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per andare incontro alle esigenze di migliaia di persone che in Italia soffrono di incontinenza, è stato eseguito in anestesia epidurale dall’equipe chirurgica dell’Ospedale. L’intervento è stato coordinato dal dottor Pasquale Talento chirurgo e coloproctologo dell’Ospedale Franchini di Montecchio Emilia afferente alla struttura di Chirurgia Generale e di Urgenza dell’Ausl-IRCSS di Reggio Emilia diretta dal dottor Stefano Bonilauri. Il team operatorio era composto dal dottor Eugenio Cudazzo, responsabile della struttura operativa semplice di Chirurgia dell’Ospedale di Montecchio, da Giovanni Ferreri, Giovanni Pagliarini, Simona Maggiore e Francesca Milazzo.

Sono più di 7 milioni le persone adulte in Italia– quasi uno su otto – che soffrono problemi del pavimento pelvico come incontinenza fecale (FI) o vescica iperattiva (OAB). Si tratta di situazioni che comportano un significativo cambiamento della qualità di vita dei pazienti, con forti limitazioni della loro vita sociale, professionale e personale, ma che oggi sono curabili grazie ai nuovi sistemi a disposizione. La “neuro modulazione sacrale” avviene tramite un dispositivo medico impiantabile che, attraverso una lieve stimolazione elettrica del nervo sacrale, è in grado di normalizzare la connessione cervello-vescica, alleviando i sintomi. La tecnica prevede l’impianto chirurgico di un elettrodo a livello dei nervi sacrali (collegato con un generatore in una tasca sottocutanea) controllato a sua volta da un telecomando esterno.

Il generatore stimola le radici sacrali mediante impulsi elettrici di bassa intensità con l’obiettivo di ripristinare la funzione residua della continenza.

I recenti progressi tecnologici danno oggi ai pazienti la possibilità di migliorare notevolmente la loro qualità di vita. “Un controllo efficace dell’intestino e della vescica – spiega il dottor Talento – a lungo termine, va significativamente a interferire con tutti gli aspetti della qualità di vita di una persona – dalla sicurezza in sé stessi all’attività fisica, dal lavoro all’intimità. Si tratta di un importante passo per il nostro Ospedale e per l’Azienda che ha sempre creduto nell’attività formativa e nella realizzazione di una struttura dedicata con alto livello di expertise. Grazie ai recenti miglioramenti della neuro modulazione sacrale, i pazienti potranno riappropriarsi della loro vita condizionata da disturbi invalidanti come l’incontinenza che ha un forte impatto sociale”.

A Montecchio le attività chirurgiche coloproctologiche si integrano con quelle uroginecologiche grazie alla presenza all’Ospedale Franchini del Centro Pavimento Pelvico, diretto dalla dottoressa Daniela Viviani, direttore della Ginecologia che si occupa della diagnosi e della terapia delle affezioni in ambito uroginecologico e colonproctologico.