Transizione digitale: 2,5 ml di euro al Distretto Ceramico. Fondi PNRRT per migliorare i servizi on-line ai cittadini



Favorire una maggiore interazione digitale tra cittadini e amministrazioni comunali grazie ad una serie di progetti finanziati dal PNRR attraverso cinque bandi digitali, che gli otto Comuni si sono aggiudicati per un importo complessivo che supera i 2,5 milioni di euro.

E’ quanto intende realizzare l’Unione del Distretto Ceramico nei prossimi due anni, sviluppando fin da subito, grazie ai fondi intercettati dal Governo, piattaforme e servizi capaci di far risparmiare tempo e risorse sia all’utenza sia alla pubblica amministrazione rispetto alla modalità cartacea.

Per il Presidente dell’Unione Luigi Zironi «nei fondi messi a disposizione dal PNRR abbiamo individuato, come Unione, un’ulteriore opportunità per continuare e migliorare la funzionalità, l’accessibilità e la sicurezza dei servizi digitali a disposizione della cittadinanza, ambito nel quale i nostri Comuni hanno investito molto negli ultimi anni. L’obiettivo – prosegue Zironi – è quello di semplificare sempre di più il rapporto e il dialogo tra i singoli cittadini e le pubbliche amministrazioni, attraverso strumenti innovativi e a portata di mano che facciano anche risparmiare tempo agli utenti. Ad esempio, richiedere un documento, fare un pagamento, ottenere risposta in tempo reale ad una segnalazione o ricevere un’informazione per un utente sarà più facile e meno dispendioso in termini di tempo».

Per il presidente Zironi “saranno fondamentali anche i progressi sulla sicurezza informatica degli enti pubblici dell’Unione, che grazie alle risorse intercettate potranno tutelare maggiormente i dati dei cittadini e garantire il loro recupero in caso di guasti, attacchi hacker o calamità naturali particolarmente gravi”. Più nello specifico, tra i progetti messi in campo compaiono quello dedicato al potenziamento dei servizi on-line e della fruizione dei portali istituzionali, la cui accessibilità sarà ulteriormente semplificata, e quello che entro il 2023 porterà a quota 50 il numero di servizi comunali disponibili tramite la App ‘IO’ . Altri progetti riguarderanno invece, rispettivamente, la migrazione nel Cloud dei sistemi applicativi utilizzati dagli enti pubblici, l’invio delle notifiche digitali per i pagamenti, che potranno arrivare via e-mail riducendo tempi e spese anche per l’utente, e l’attivazione, entro quest’anno, dell’autenticazione tramite SPID e CIE per servizi digitali comunali che ora ne sono sprovvisti.