Divario digitale, al via il progetto Comunità connesse e inclusive

Grazie a 48 ragazzi del Servizio civile digitale verranno sviluppate nuove iniziative rivolte alle fasce svantaggiate. Prodotta anche la mappa del supporto digitale a Bologna



Sono 48 i giovani under 28 che cominciano in questi giorni il percorso “Comunità connesse e inclusive” del Servizio Civile Digitale a Bologna e nell’area metropolitana.

Il progetto offre un’importante opportunità di formazione e crescita ai partecipanti che saranno coinvolti nello sviluppo di servizi di alfabetizzazione digitale rivolti alle persone più vulnerabili o appartenenti a fasce digitalmente svantaggiate e dunque maggiormente a rischio marginalità, allo scopo di ridurre le disuguaglianze sociali nell’accesso alle prestazioni e rendere la comunità inclusiva anche nell’epoca del digitale.

I volontari, selezionati con un bando, sono distribuiti su più sedi nel territorio, in particolare presso le biblioteche comunali, gli sportelli lavoro e informagiovani, e saranno incentivati a partecipare attivamente all’organizzazione o realizzazione delle attività (supporto e facilitazione digitale per i cittadini, realizzazione di corsi individuali o a piccoli gruppi di alfabetizzazione digitale, analisi dei bisogni sul territorio, laboratori digitali, organizzazione e realizzazione di iniziative di educazione digitale, informazione alla cittadinanza attraverso i canali di comunicazione) con l’obiettivo di accrescere le loro competenze e professionalità, innescando processi di assunzione di responsabilità civica.

A Bologna i volontari selezionati sono 20 e le sedi coinvolte sono: Comune di Bologna (sede di piazza Liber Paradisus, progetto Politiche per i giovani, biblioteche Borges, Luigi Spina, Salaborsa e Salaborsa Lab Roberto Ruffilli, Scandellara, Ginzburg, Pezzoli), Città metropolitana di Bologna (Area Sviluppo economico e progetto Insieme per il lavoro), circolo Dozza, Piazza Grande, FITeL.

“Questa Amministrazione – spiega l’assessore all’Agenda digitale e uso civico dei dati Massimo Bugani – sta mettendo un grande impegno per ridurre il divario digitale e mettere tutti nelle condizioni di avere accesso ai nuovi strumenti di informazione, comunicazione e cittadinanza attiva. Oltre a questo progetto con i ragazzi del servizio civile, abbiamo elaborato anche la prima mappa del supporto digitale a Bologna. Un nuovo strumento disponibile on line o negli Urp, biblioteche e sedi di Quartiere, che comprende per ora una quarantina di luoghi dove è possibile rivolgersi in caso di difficoltà con la tecnologia e dove trovare supporto per imparare a utilizzare i servizi digitali della pubblica amministrazione.”

A questo link la mappa del supporto digitale:
https://opendata.comune.bologna.it/explore/dataset/associazioni_digital/information/