Lotta agli sprechi e all’usa e getta: incentivi ai negozi di San Lazzaro che fanno scelte green



Continua l’impegno congiunto del Comune di San Lazzaro e di Ascom Confcommercio nella lotta agli sprechi e all’usa e getta sulla scia del progetto Bollino Green, che dalla sua attivazione nel 2020 promuove il consumo sostenibile presso le attività commerciali, in particolare evitando o riducendo la produzione di rifiuti derivanti da mono-uso, confezioni e sprechi alimentari.

Per il 2022 il Comune di San Lazzaro ha attivato un bando per l’assegnazione di incentivi ai commercianti, a rimborso parziale di spese sostenute per l’acquisto e l’implementazione di dispositivi, attrezzature e applicazioni mirate al risparmio energetico e la riduzione dei rifiuti urbani.

Tra le misure rimborsabili, troviamo ad esempio:

  • erogatori di acqua alla spina (dotato di conta-litri) e caraffe in materiale durevole;
  • confezioni riutilizzabili e lavabili per l’asporto;
  • dispenser o altri dispositivi per la vendita di prodotti sfusi sia liquidi che solidi;
  • bicchieri riutilizzabili e lavabili (solo se associati all’eliminazione dei bicchieri monouso);
  • spese di noleggio/iscrizione ad app o altri servizi volti alla gestione dell’asporto in contenitori a rendere;
  • shopper in stoffa o altre confezioni riutilizzabili;
  • spese di noleggio/iscrizione ad app o altri servizi volti alla gestione degli scarti alimentari;
  • spese connesse all’adozione di sistemi di vuoto-a-rendere.

Sono rimborsabili le spese sostenute durante tutto il 2022 e quelle programmate fino al 31 marzo 2023, ma i commercianti interessati devono presentare domanda di adesione entro il 30 novembre 2022 (info e bando completo sul sito istituzionale del Comune di San Lazzaro).

“In questo inverno così difficile dal punto di vista energetico e delle risorse – spiega la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti –, abbiamo voluto dare un segnale forte, a sostegno del tessuto commerciale locale ma anche dell’ambiente. Incentivare le scelte green e positive con incentivi e contributi è il primo passo verso la diffusione di nuovi modelli di consumo consapevole, a partire dai commercianti fino ad arrivare ai clienti stessi, in un circolo virtuoso che ha al centro la Natura. La riduzione degli imballaggi, in particolare quelli usa e getta, non è solo una scelta coraggiosa e positiva, ma rappresenta il seme di un futuro migliore, libero dalla plastica e più attento alla nostra salute e a quella del nostro pianeta”.

“L’inquinamento da plastica è uno dei problemi ambientali più urgenti da affrontare, per la sua gravità – aggiunge l’assessora all’Ambiente di San Lazzaro Beatrice Grasselli –. Ogni anno produciamo circa 450 milioni di tonnellate di plastica, che va a contaminare la terraferma e il mare e ha ripercussioni dirette anche sulla nostra salute, attraverso il cibo che consumiamo. Il commercio di vicinato può contribuire in maniera concreta ed efficace alla riduzione dell’impronta ecologica di una comunità: con questi incentivi l’Amministrazione intende premiare i comportamenti virtuosi e promuove una riduzione sistematica della produzione di rifiuti, a cominciare dall’usa e getta”.

“Di fronte alla sfida di ridurre quanto più possibile gli sprechi e la produzione di rifiuti, il commercio di vicinato è un preziosissimo alleato – aggiunge l’assessora alle Attività produttive Sara Bonafé – che come Amministrazione vogliamo continuare a sostenere, premiando attraverso incentivi dedicati i comportamenti virtuosi e le scelte innovative in campo ambientale e imprenditoriale. Adottare misure per limitare la produzione di rifiuti è un investimento per il futuro della propria attività e di tutta la nostra comunità”.

“Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, prima con l’emergenza pandemica e poi con il caro-bollette – sottolinea Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna –, sono numerose le aziende del Terziario di mercato che hanno adottato modelli organizzativi e di crescita improntati ad una sempre maggiore sostenibilità, anche sul versante della riduzione dei rifiuti derivanti dall’attività di impresa. Questa è un’ulteriore prova del fatto che i servizi di prossimità, sia del settore alimentare sia di quello non alimentare, sono soggetti in grado produrre innovazione in una molteplicità di ambiti, compreso quello ambientale. La crisi energetica in atto impone non soltanto, sul piano nazionale, un ripensamento delle politiche energetiche, ma anche l’adozione di provvedimenti emergenziali per gestire la fase di crisi e la costruzione di un sistema incentivante, rivolto al mondo economico e finalizzato a stimolare modelli operativi e organizzativi virtuosi. Al riguardo, esempi di buone pratiche per la riduzione dei rifiuti si rintracciano trasversalmente ai settori che rappresentiamo, quindi è certamente positivo che il Comune di San Lazzaro di Savena abbia deciso di destinare risorse dirette al sistema imprenditoriale”.

“Commercio, ristorazione, turismo, servizi, trasporti e professioni stanno attraversando una fase particolarmente delicata, stretti tra caro-energia e spinta inflazionistica – aggiunge Lina Galati Rando, Presidente di Confcommercio Ascom San Lazzaro di Savena –. In un quadro certamente complesso, la scelta del Comune di San Lazzaro di Savena di assegnare al commercio e alla ristorazione contributi per investimenti finalizzati alla riduzione dei rifiuti prodotti rappresenta un segnale dal duplice, importante significato. Se da un lato, infatti, la volontà di stanziare risorse a favore dei servizi di prossimità va incontro alla richiesta di promuovere politiche attive per il Terziario anche a livello di enti locali, dall’altro, in linea con quanto ci eravamo ripromessi col nostro progetto “Bollino Green”, il bando rappresenta certamente un primo, significativo passo lungo quel percorso che deve condurre la sostenibilità a divenire fattore di sviluppo, tanto per il tessuto imprenditoriale quanto per il sistema territoriale. Per tutte queste ragioni, desidero ringraziare ancora una volta l’Amministrazione comunale per aver riservato, in un contesto di grande difficoltà, un’importante dotazione finanziaria a quell’economia di vicinato che è il nerbo stesso delle nostre città e dei nostri paesi”.