Baiso: condannato per violenza sessuale aggravata, finisce in carcere

Deve scontare oltre sei anni



Era entrato a casa dell’ex fidanzata e, dopo averla chiusa in camera, l’aveva bloccata e minacciandola con un coltellino svizzero, l’aveva violentata. Per questi fatti, compiuti nel settembre 2019 a Modena, un 51enne residente a Baiso è stato condotto in carcere dai carabinieri della locale stazione in esecuzione di un provvedimento restrittivo.

Dopo i fatti che avevano portato l’uomo agli arresti in flagranza del reato per violenza sessuale aggravata e minaccia, si è svolto l’iter processuale con il 51enne che, nel settembre del 2020, è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale di Modena e condannato a 6 anni e un mese di reclusione nonché alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici perpetua, e interdizione – sempre perpetua – dall’esercizio di tutela e curatela, la cui sentenza è stata confermata dalla seconda sezione della Corte d’Appello di Bologna nell’ottobre del 2021.

La condanna, divenuta esecutiva il 28 ottobre scorso in quanto la Suprema Corte di Cassazione ne ha dichiarato inammissibile il ricorso, ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena emettere il provvedimento che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Baiso, nel cui territorio il 51enne vive e beneficia degli arresti domiciliari. Ricevuto il provvedimento i militari hanno condotto l’uomo presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare prima in carcere e poi ai domiciliari, l’uomo sarà scarcerato, se non detenuto per altra causa, il 15 ottobre del 2025.