Vendita e spesa a chilometro zero: dalla Regione un milione di euro per la realizzazione di mercati contadini nei centri abitati



Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Dai campi alla tavola, passando per i mercati contadini allestiti nei centri abitati. Per accorciare la filiera di vendita e favorire cittadini e agricoltori, la Regione ha deciso di stanziare complessivamente, tramite bando, un milione di euro: destinatari i Comuni (singoli e associati) dell’Emilia-Romagna, che utilizzeranno le risorse per realizzare mercati dove i contadini possano effettuare la vendita diretta ai cittadini dei prodotti agricoli.

“Continuiamo a prediligere la qualità, sostenendo chi produce e chi consuma- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Queste risorse consentiranno di riqualificare spazi esistenti, per la compravendita di cibo sano per le nostre tavole”.

I contributi
L’aiuto verrà concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile, nel limite massimo di 200mila euro per fabbricati pubblici e 50mila euro per le aree pubbliche. Non saranno considerati ammissibili progetti che prevedono una spesa, in sede di concessione del contributo, inferiore a 20mila euro.

Vengono considerate spese ammissibili quelle per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di restauro scientifico, e per interventi di ristrutturazione edilizia, secondo le categorie ammesse dagli strumenti urbanistici per le tipologie di immobili e strutture oggetto di finanziamento da destinare alle finalità indicate nel bando. Così anche le spese di sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di interventi (limitatamente a quelli necessari a renderli idonei e fruibili).

Ma anche le spese per la ristrutturazione, la sistemazione, l’adeguamento e il miglioramento di spazi esterni da destinare alle finalità indicate nel bando; le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti, attrezzature e dotazioni funzionali legate alla realizzazione e successiva gestione del mercato per la vendita diretta; infine, le spese generali – nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili già indicate – quali onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità.

I tempi di presentazione della domanda
Si potranno presentare le domande di accesso ai contributi dal 6 giugno 2022, fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili, e comunque entro il 15 luglio 2022 (ore 13.00).

Le modalità
Le domande di accesso ai contributi, vanno presentate al Settore Programmazione, sviluppo del territorio e sostenibilità delle produzioni utilizzando il Sistema Informativo SIAG messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.