Castelfranco Emilia, al via le iscrizioni per i nidi: aumento del 43% dei posti disponibili per l’offerta educativa



Con l’avvio delle iscrizioni per l’anno educativo 2022/2023 si apre una stagione di innovazione per la fascia 0/3 nel Comune di Castelfranco Emilia: nuovi servizi, maggiore equità del prelievo, investimento pedagogico, monitoraggio dell’impatto, partecipazione e coinvolgimento famiglie con un aumento del 43% dei posti disponibili per quanto attiene, appunto, l’offerta educativa.

Iscrizioni aperte dal 19 aprile: le domande possono essere presentate on-line fino al prossimo 3 maggio compreso mediante il sistema telematico comunale, dal sito del comune di Castelfranco Emilia nella sezione/notizia “Iscrizioni ai servizi educativi a.e. 2022-23”.

 

  • Ma a quali servizi è possibile fare l’iscrizione?

Accanto al nido tradizionale che accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi, è possibile iscriversi allo

Lo spazio bambini “Il Pulcino Cosmico”, un servizio educativo integrativo previsto dalla normativa regionale con frequenza antimeridiana che risponde con proposte educative di qualità, alle esigenze evolutive e di crescita dei bambini. Tra i servizi senza affido Centro Bambini e Famiglie “Emilio” e “Maternage Stella Stellina” offrono ai bambini dai 0 mesi ai 6 anni e alle loro famiglie occasioni, contesti di socialità e di gioco per i bambini, e di incontro, comunicazione e confronto per gli adulti. Tra le offerte più innovative e che vanno nella direzione della flessibilita’ con lo scopo di avvicinare le famiglie ai servizi educativi a piccoli passi c’è il nido a pacchetti “Primi Voli” per bambini da uno a 3 anni che allarga ulteriormente le opportunità educativa. L’esperienza rappresenta per le famiglie un’occasione di conoscenza dell’offerta dei servizi educativi presenti sul territorio, per i bambini accolti è un’opportunità educativa e di socializzazione, e per entrambi, genitori e bambini, condividendo le medesime linee guida progettuali del nido tradizionale, può essere un primo graduale approccio ai servizi educativi di nido d’infanzia: appunto, un “assaggio” di nido appunto.

Caratteristica del servizio è la flessibilità organizzativa e una maggiore accessibilità rispetto ai servizi tradizionali, pur mantenendo la valenza educativa, ed è per questo motivo che si colloca all’interno di un servizio educativo quale è il nido e non in altri contesti.

 

Con questi servizi che vanno oltre al nido tradizionale, l’offerta educativa presente sul territorio di  Castelfranco per l’A.E. 22/23 è di 268 posti (149 nido comunale; 20 Nido a orario flessibile “Primi voli”,  40  posti nido convenzionati con gestori privati, 9 spazio bambino “Pulcino Cosmico”, 20  Maternage “Stella Stellina”, 30 Centro Bambini e Famiglie “Emilio”).

“Un incremento dell’offerta del 43%, uno sforzo importante dell’Amministrazione che per le iscrizioni A.E. 21/22 aveva offerto alla comunità 188 posti (148  nido d’infanzia e 40 posti convenzionati con gestori privati) – dichiara l’Assessore alla Scuola Rita Barbieri evidenziando che – i servizi innovativi Pulcino Cosmico, Stella Stellina, Emilio e Primi Voli sono partiti sperimentalmente in questi primi mesi del 2022 e il successo e gradimento che stanno riscuotendo da parte della comunità ci hanno fatto decidere di potenziare e consolidare l’offerta.  I servizi per la prima infanzia – ha poi aggiunto – sono un caso esemplare d’intervento strategico per consentire di perseguire obiettivi di conciliazione di vita familiare-lavoro, rimozione degli ostacoli alla crescita dell’attività femminile, di sostegno alle coppie genitoriali e di contrasto precoce delle disuguaglianze e dell’integrazione sociale. Ampliare e potenziare i servizi disponibili sul territorio, aumentare le opportunità educative e di confronto anche attraverso forme flessibili di fruizione, individuare nuove forme di accompagnamento e consapevolezza della funzione genitoriale – ha concluso –  sono tutte azioni che intendono promuovere un’educazione attiva pensata come “bene comune”,  partecipato e condiviso”.

Le azioni dell’Amministrazione vanno quindi nella direzione dell’Incremento Qualitativo e quantitativo dei servizi ma non solo , ci sono altre novità all’orizzonte per i servizi 0/3:

 

  • maggiore equità del prelievo con le tariffe personalizzate: un sistema lineare mette direttamente in relazione il valore ISEE del nucleo e quindi al sua capacità economica ed il prelievo da rette;
  • contrasto alla povertà educativa favorendo l’accesso ai servizi educativi (servizi innovativi e calmieramento delle rette). Le strategie integrate di sostegno ai neogenitori con servizi ad hoc e di sostegno al reddito concedendo rette agevolate alle famiglie più fragili consentono l’accesso ai servizi sostengono la genitorialità;
  • monitoraggio e valutazione degli impatti anche grazie ad una collaborazione e  consulenza con il Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche di UNIMORE per sostenere i vari attori coinvolti;
  • sperimentazione di nuove forme di partecipazione e collaborazione tra famiglie, cittadinanza e servizi educativi e scolastici, con l’obiettivo di implementare attività di cooperazione e di coinvolgimento delle famiglie e della cittadinanza, anche attraverso modalità innovative di informazione e consultazione.