Radia auto per esportarla ma continua a girare in Italia: imprenditore reggiano finisce nei guai



Fermato dai carabinieri di San Polo d’Enza a bordo della sua auto risultata radiata al Pubblico Registro Automobilistico, ha minacciato i carabinieri operanti che gli avevano contestato l’irregolarità della circolazione. Per questi motivi un 42enne residente nel reggiano è stato denunciato alla Procura della repubblica presso il tribunale  con l’accusa di minaccia a pubblico ufficiale. L’autovettura, un’Audi RS4 Avant del valore di 80.000 euro è stata quindi sequestrata dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza per la successiva confisca.

I fatti si sono verificati la mattina del 28 marzo scorso, quando una pattuglia dei carabinieri di San Polo d’Enza, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato l’autovettura  priva di targhe procedere lungo via Don Pasquino Borghi nel comune di San Polo d’Enza. L’auto veniva fermata per i dovuti controlli. A fronte delle legittime contestazioni dei militari operanti circa l’irregolare circolazione sul territorio nazionale dell’autovettura, poiché già oggetto di radiazione per esportazione all’estero, il proprietario dell’auto replicava – si legge nella nota dei militarti – rivolgendo ai carabinieri gravi ed inequivocabili minacce al fine di far omettere un atto del proprio ufficio consistente appunto nel sequestro dell’autovettura.

A carico del 42enne sono state contestate inoltre plurime violazioni amministrative per oltre 3.000 euro, e il veicolo veniva sottoposto a sequestro per la confisca. L’autovettura infatti è risultata essere non in regola con la prevista documentazione per la libera circolazione in Italia giacché priva di targhe in quanto revocate a seguito della dichiarazione della cessazione dalla circolazione per esportazione all’estero.