Raccordo autostradale R43: dal 2 aprile temporanea chiusura al traffico della corsia verso Cinque Cerri

Lavori di manutenzione stradale e realizzazione di una nuova rotatoria di collegamento con la Nuova Porrettana



Sasso Marconi – Importanti modifiche alla viabilità interessano il raccordo autostradale R43, la bretella di collegamento tra il casello in località Cinque Cerri e il capoluogo: dalle ore 6:00 di sabato 2 aprile verrà infatti chiusa al traffico, per un periodo di circa 90 giorni, la corsia in direzione Cinque Cerri.

Si tratta di un provvedimento necessario per consentire ad Autostrade per l’Italia di effettuare una serie di interventi di manutenzione straordinaria del raccordo (adeguamento pavimentazione stradale e manutenzione barriere di sicurezza) e di realizzare opere di miglioramento della viabilità locale: prevista nello specifico la realizzazione di una rotatoria di collegamento con il tracciato della Nuova Porrettana, all’interno dello svincolo di ingresso/uscita Sasso Marconi città.

Questi interventi sono propedeutici alla riorganizzazione della viabilità sul raccordo R43 in previsione dei lavori di consolidamento della galleria autostradale di Monte Mario (di prossimo avvio). Una corsia del raccordo R43, quella verso Sasso Marconi città, sarà infatti utilizzata per deviare il traffico autostradale by-passando la galleria, mentre sull’altra corsia, quella in direzione Cinque Cerri, verrà predisposto il doppio senso di marcia: un intervento programmato da Autostrade su sollecitazione dei Sindaci del territorio, per contenere i disagi che i lavori sulla galleria di Monte Mario comporteranno a carico della viabilità ordinaria.

PERCORSI ALTERNATIVI – Dal 2 aprile e per tutta la durata dei lavori sul raccordo R43, i veicoli provenienti da Sasso Marconi e diretti in autostrada o verso Vado/Monzuno non potranno dunque accedere al raccordo ma dovranno percorrere la SP 325 Val di Setta.

Per agevolare la viabilità lungo i percorsi alternativi, la Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia attiverà a supporto degli Enti territoriali un presidio con squadre dedicate all’assistenza degli utenti in transito; è stato inoltre predisposto un piano di segnaletica integrativa lungo il percorso alternativo alla chiusura.